Roscosmos, l’agenzia spaziale russa, ha ufficialmente abbandonato le speranze di prendere il controllo della navicella spaziale Progress M-27M. I tentativi di contatti effettuati martedi e ancora mercoledi non hanno dato successo. Ieri l’attracco alla Stazione Spaziale Internazionale era stato cancellato e successivamente il cargo spaziale è stato dichiarato perduto. La conseguenza è che rientrerà nell’atmosfera in maniera incontrollata disintegrandosi con tutti i rifornimenti che trasportava.
La navicella spaziale Progress M-27M era decollata martedi 28 aprile 2015 su un razzo vettore Soyuz 2-1A lanciato dal cosmodromo kazako di Baikonour. Inizialmente, tutto sembrava andato come previsto ma dopo la separazione del cargo spaziale dall’ultimo stadio del razzo è diventato subito chiaro che c’era qualcosa che non andava.
Il problema si è manifestato a causa dei pochissimi dati che sono arrivati dalla navicella Progress M-27M. Non è stato confermato il dispiegamento delle varie antenne di navigazione e successivamente sono arrivate notizie di una possibile traiettoria sbagliata. Peggio ancora, le poche immagini ricevute hanno indicato che il cargo spaziale stava ruotando su se stesso.
Al centro controllo missione sono stati fatti tutti i tentativi per ripristinare le comunicazioni con la navicella Progress M-27M per prenderne il controllo ma senza successo. Doveva raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale in 6 ore ma da subito il rendezvous è stato rimandato a oggi con la speranza di riuscire a salvare la missione. Purtroppo anche questa possibilità è stata cancellata e ora l’intera missione è stata abortita.
Servirà un’indagine per capire cosa sia andato male. Una possibilità seriamente considerata dopo una rapida valutazione dei dati disponibili è che qualcosa non abbia funzionato nella separazione della navicella Progress M-27M dal terzo stadio del razzo vettore Soyuz. Un problema ancora da identificare potrebbe aver portato a una collisione successiva alla separazione, danneggiando le antenne ma anche altri sistemi del cargo spaziale.
Le forze armate americane hanno individuato 44 detriti nelle vicinanze della navicella Progress M-27M e del terzo stadio del razzo Soyuz. Ciò è compatibile con l’ipotesi della collisione ma anche con quella di un’esplosione a bordo del cargo spaziale. È plausibile che la rotazione della navicella sia dovuta alla stessa causa.
L’equipaggio della Stazione Spaziale Internazionale ha rifornimenti per alcuni mesi. La prossima missione di rifornimento di SpaceX è prevista per giugno. Un problema potrebbe essere costituito dal fatto che le navicelle Progress vengono usate anche per sollevare l’orbita della Stazione, che tende a scendere leggermente nel tempo.
Un altro possibile problema è dato dal fatto che il sistema di lancio delle navicelle Progress e vari sistemi di bordo sono gli stessi del sistema di lancio e dei sistemi di bordo usati per inviare astronauti nello spazio. Se c’è un potenziale pericolo per il personale che dovrebbe essere inviato alla Stazione Spaziale Internazionale fra poche settimane va trovato rapidamente.
In questo momento ci sono varie opzioni possibili riguardo all’adattamento del programma dei lanci di missioni di rifornimento e possibili spostamenti della data di lancio di astronauti. È tutto molto teorico e le decisioni di Roscosmos arriveranno solo nelle prossime settimane, dopo le indagini preliminari.
Nel frattempo, l’orbita della navicella Progress M-27M decadrà e nei prossimi giorni si disintegrerà. La sua discesa sarà incontrollata perciò ci vorrà ancora un po’ per capire quando avverrà esattamente. La traiettoria non sarà quella ideale perciò ci sarà il rischio che qualche pezzo non si disintegri e raggiunga il suolo.
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