
Il National Transportation Safety Board (NTSB) ha comunicato le conclusioni dell’indagine sull’incidente che il 31 ottobre 2014 ha causato la distruzione dello spazioplano SpaceShipTwo di Virgin Galactic con la conseguente morte del copilota e il ferimento del comandante. È risultato che il copilota aveva azionato troppo presto il sistema di frenaggio e il progetto della SpaceShipTwo non includeva alcun sistema di sicurezza per evitare le conseguenze catastrofiche di quell’errore.
Scaled Composit, l’azienda partner di Virgin Galactic che ha costruito lo SpaceShipTwo, stava effettuando quello che doveva essere uno dei vari test dello spazioplano SpaceShipTwo, chiamato VSS Enterprise (foto ©Virgin Galactic/Mark Greenberg). Vari test erano andati bene ma il 31 ottobre 2014 qualcosa era andato storto provocandone la distruzione.
La VSS Enterprise si era staccata dalla nave madre White Knight Two e aveva regolarmente acceso il suo motore ma dopo undici secondi circa era andata a pezzi. Le notizie iniziali erano state caotiche e inizialmente i nomi dei piloti della VSS Enterprise non erano stati rivelati per permettere innanzitutto di fare chiarezza sulle loro condizioni.
Successivamente, Virgin Galactic aveva comunicato che il comandante Peter Siebold era riuscito a salvarsi, pur riportando serie ferite, perché il suo sedile era stato eiettato quando la VSS Enterprise era andata a pezzi. Purtroppo il copilota Michael Alsbury era rimasto ucciso nella disgrazia.
L’indagine dell’NTSB ha stabilito che Michael Alsbury aveva azionato troppo presto il sistema di frenaggio. Esso è basato su su meccanismo che permette al profilo alare di cambiare forma ottenendo un effetto frenante simile a quello di un volano usato nel badminton. Quella manovra effettuata nel momento sbagliato ha causato un effetto catastrofico con il cedimento strutturale della VSS Enterprise.
Secondo l’NTSB, il fatto che non ci fosse alcun sistema di sicurezza a impedire che un errore umano causasse la distruzione dello spazioplano è una trascuratezza. I piloti collaudatori di Scaled Composit sono molto esperti ma la VSS Enterprise è un velivolo sperimentale e la sua guida spinge i piloti ai limiti.
Si tratta di una severissima lezione per il progetto SpaceShipTwo, per Scaled Composit, per Virgin Galactic e per il suo proprietario Richard Branson. Nuove misure di sicurezza sono già state progettate perché la causa dell’incidente era stata individuata nelle fasi preliminari dell’indagine. Ora Branson intende cominciare i voli commerciali di turismo suborbitale verso la fine del 2017.
Questo video è stato mostrato durante un meeting dell’NTSB e mostra lo spazioplano SpaceShipTwo VSS Enterprise durante il suo ultimo volo.