Un brillamento solare visto dal satellite GOES-16

Il Sole durante un brillamento (Immagine NASA/NOAA)
Il Sole durante un brillamento (Immagine NASA/NOAA)

La NASA ha pubblicato un’immagine del brillamento solare avvenuto il 21 gennaio scorso catturata dal satellite GOES-16 che l’agenzia gestisce assieme alla NOAA usando lo strumento Extreme Ultraviolet and X-Ray Irradiance Sensors (EXIS). Si tratta di uno strumento che ha proprio lo scopo di osservare il Sole e monitorare fenomeni come le tempeste solari, che possono provocare conseguenze sull’attività di satelliti ma anche di centrali energetiche e su altre attività umane.

Il satellite GOES-16, originariamente conosciuto come GOES-R, è stato lanciato il 19 novembre 2016 in un’orbita geostazionaria. È il più recente satellite aggiunto al sistema GOES (Geostationary Operational Environmental Satellite) di satelliti meteorologici usati dalla NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) americana per il monitoraggio e le previsioni del tempo.

GOES-16 è il primo di una nuova generazione di satelliti di monitoraggio ambientale ed è dotato di una quantità di strumenti superiore rispetto ai precedenti del sistema GOES. Questi strumenti sono anche più sofisticati perché sono in grado di rilevare informazioni non solo sull’area della Terra sotto il satellite ma anche sul Sole e sull’ambiente spaziale circostante.

Il monitoraggio dell’attività solare era già compreso nella precedente generazione di satelliti GOES per l’importanza dei certi eventi solari sulla Terra. I brillamenti solari sono controllati in maniera particolare perché quelli davvero intensi possono danneggiare satelliti, reti elettriche e perfino essere pericolosi per la salute degli astronauti in missione nello spazio.

Un evento di quel tipo è stato osservato il 21 gennaio 2017 dallo strumento EXIS del satellite GOES-16, un eccellente test sul campo dopo essere appena entrato in servizio. Per fortuna si è trattato di un brillamento relativamente piccolo eppure l’intensità delle emissioni di raggi X dal Sole sono aumentate di 16 volte.

Lo strumento EXIS permette di rilevare questi eventi fin dall’inizio, la loro potenza, la loro durata e la loro posizione sul Sole. Usando queste informazioni il personale della NOAA è in grado di valutare rapidamente il potenziale impatto di un brillamento solare sulla Terra ed eventualmente dare l’allarme. In sostanza, GOES-16 è un ottimo satellite per le previsioni del tempo in grado di tenere d’occhio eventi eccezionali sulla Terra ma anche sul Sole.

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