La navicella spaziale SpaceX Dragon è partita per la missione CRS-27 per conto della NASA

Il cargo spaziale Dragon decolla su un razzo Falcon 9 per iniziare la missione CRS-27 (Foto cortesia SpaceX)
Il cargo spaziale Dragon decolla su un razzo Falcon 9 per iniziare la missione CRS-27 (Foto cortesia SpaceX)

Poche ore fa la navicella spaziale SpaceX Dragon 2 è partita su un razzo vettore Falcon 9 dal Kennedy Space Center nella missione CRS-27 (Cargo Resupply Service 27), indicata anche come SpX-27. Dopo quasi esattamente 12 minuti si è separata con successo dall’ultimo stadio del razzo e si è immessa sulla sua rotta. Si tratta della ventisettesima missione di invio della navicella spaziale Dragon/Dragon 2 alla Stazione Spaziale Internazionale con vari carichi con il successivo ritorno sulla Terra, anche in questo caso con vari carichi.

Il carico della navicella spaziale Dragon 2 è di oltre 2,8 tonnellate tra la sezione pressurizzata e quella non pressurizzata. Ci sono circa 910 kg di cibo e altri rifornimenti per l’equipaggio della Stazione spaziale Internazionale ma la maggior parte del carico è costituita da strumenti, hardware vario e altri materiali necessari a esperimenti e ricerche scientifiche condotti a bordo della Stazione.

Gli esperimenti Cardinal Heart 2.0 ed Engineered Heart Tissues-2 rappresentano le continuazioni di due esperimenti cardiologici connessi agli effetti della microgravità sui tessuti cardiaci. Lo scopo è di eliminare gli effetti avversi.

L’esperimento CapiSorb Visible System (CVS) dimostra come la capillarità possa essere usata al posto della gravità per controllare liquidi che possono assorbire anidride carbonica. Liquidi di quel tipo funzionano bene sulla Terra ma in microgravità è ancora un problema. Riuscire ad utilizzarli aiuterebbe a migliorare i sistemi di supporto vitale usati per le missioni spaziali.

L’esperimento Tanpopo-5 dell’agenzia spaziale giapponese JAXA studia la risposta all’esposizione allo spazio di microbi resistenti alle radiazioni, spore di muschi e composti biochimici come aminoacidi. Si tratta del quinto di una serie di esperimenti che mirano a capire quali campioni extraterrestri sia possibile portare sulla Terra e quali organismi terrestri possano sopravvivere nello spazio. Parte della ricerca riguarda anche i possibili mattoni della vita arrivati dallo spazio sulla Terra.

Questo cargo spaziale Dragon 2 è lo stesso utilizzato nelle missioni CRS-22 e CRS-24. Il suo arrivo alla Stazione è previsto per giovedi: attorno alle 12.52 italiane dovrebbe attraccare alla Stazione con una manovra automatizzata.

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