Non è riuscito l’allunaggio del lander Hakuto-R di ispace

La superficie della Luna e la Terra sullo sfondo viste dal lander Hakuto-R poco prima del tentativo di allunaggio (Immagine cortesia ispace)
La superficie della Luna e la Terra sullo sfondo viste dal lander Hakuto-R poco prima del tentativo di allunaggio (Immagine cortesia ispace)

Era pomeriggio in Italia quando il lander Hakuto-R di ispace inc. ha tentato l’allunaggio. Poco prima del contatto con il suolo, il team al centro controllo missione ha perso il contatto con Hakuto-R e l’ultima fase della manovra è stata seguita solo attraverso una simulazione basata sulla programmazione della frenata. Dopo oltre mezz’ora di tentativi di ristabilire i contatti con il lander, il fondatore e amministratore delegato dell’azienda Takeshi Hakamada ha dovuto ammettere di dover assumere che non sia stato possibile completare l’allunaggio.

Lanciato l’11 dicembre 2022 su un razzo Falcon 9, il lander Hakuto-R ha rappresentato il primo tentativo di allunaggio di un veicolo spaziale da parte di un’azienda privata in una missione commerciale. Negli anni scorsi, ispace aveva partecipato al concorso Google Lunar X PRIZE per poi continuare il proprio progetto di offrire servizi di trasporto di carichi sulla Luna in quello che potrebbe essere un nuovo mercato se il programma Artemis della NASA aprirà definitivamente una nuova frontiera.

Dopo oltre cinque mesi di viaggio, il lander Hakuto-R era pronto per l’allunaggio e fino all’ultimo minuto tutto sembrava andare secondo i piani. Hakuto-R stava frenando, la parte cruciale della manovra che lo stava portando verso il suolo lunare. Va detto che le immagini trasmesse non erano riprese da telecamere montate sul lander bensì si trattava di ricostruzioni in CGI. Alla fine, dopo che il contatto era stato perso, le immagini erano complete simulazioni.

Il team di ispace al centro controllo missione ha tentato di ripristinare i contatti con il lander Hakuto-R per oltre mezz’ora dopo il momento dell’allunaggio ma senza successo. A quel punto, un comprensibilmente provato Takeshi Hakamada, fondatore e amministratore delegato di ispace, ha annunciato di dover assumere che non sia stato possibile completare l’allunaggio. Ha comunque avuto parole di elogio per i dipendenti dell’azienda, che ha ringraziato assieme ai finanziatori.

Alcune ore dopo, in un nuovo comunicato, l’azienda ha preso atto in modo ufficiale dell’impossibilità di ottenere il risultato sperato e che c’è una forte probabilità che Hakuto-R sia allunato con violenza. L’analisi preliminare dei dati telemetrici indica che il livello del propellente era ai livelli minimi e successivamente la velocità di discesa di Hakuto-R è aumentata. Tutto ciò andrà verificato attentamente ma sembra che Hakuto-R abbia esaurito il propellente prima di toccare il suolo e di conseguenza la frenata sia stata interrotta causando l’allunaggio violento.

Il successo negli allunaggi è ancora difficili da ottenere e lo dimostra il fatto che ispace si unisce all’agenzia spaziale indiana ISRO e al team isreaeliano no-profit SpaceIL i cui lander Vikram e Beresheet hanno fatto la stessa fine nel 2019. Saranno da valutare le conseguenze per ispace, un’azienda che vuole vendere certi servizi e quindi deve dimostrare di poter completare con successo un lavoro difficile.

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