Protostelle illuminano la nube molecolare Lupus 3

La nube molecolare Lupus 3 (Immagine CTIO/NOIRLab/DOE/NSF/AURA/ T.A. Rector (University of Alaska Anchorage/NSF’s NOIRLab). Elaborazione: D. de Martin & M. Zamani (NSF’s NOIRLab))
La nube molecolare Lupus 3

Un’immagine (CTIO/NOIRLab/DOE/NSF/AURA/ T.A. Rector (University of Alaska Anchorage/NSF’s NOIRLab). Elaborazione: D. de Martin & M. Zamani (NSF’s NOIRLab)) catturata dalla DECam (Dark Energy Camera) all’Osservatorio Cerro Tololo in Cile mostra la nube interstellare di formazione stellare catalogata come Lupus 3. Piena di attività, contiene protostelle che stanno letteralmente uscendo dal loro bozzolo di gas e polveri come HR 5999 e HR 6000, al centro dell’immagine. La luce di quelle giovanissime stelle illumina la nebulosa a riflessione catalogata come Bernes 149. Quest’area è nel vicinato cosmico perciò viene osservata in continuazione ottenendo a volte immagini mozzafiato di stelle neonate e protostelle.

Il complesso molecolare del Lupo è molto vasto e contiene almeno nove nubi molecolari piene di idrogeno nelle condizioni adatte a formare nuove stelle. Distante circa 500 anni luce dalla Terra, Lupus 3 è una di quelle nubi, praticamente nel vicinato dal punto di vista astronomico. Anche grazie a questa relativa vicinanza, offre molto da studiare agli astronomi.

Le stelle si formano, nella nube molecolare Lupus 3 come in tutte le altre, dal gas. Nel caso della nube molecolare Lupus 3, ci sono varie protostelle e stelle neonate del tipo che appartiene alla classe chiamata T Tauri. Protostelle e stelle neonate hanno appena cominciato a emettere luce che illumina gas e polveri nella nube che le circonda. Si tratta di uno spettacolo paragonabile alle aurore ma con una vastità cosmica in quelle che vengono chiamate nebulose a riflessione proprio perché riflettono la luce stellare che le colpisce.

L’immagine catturata dalla DECam include l’intera nube molecolare Lupus 3 e al suo centro c’è una coppia di protostelle, catalogate come HR 5999 e HR 6000. Sono le due protostelle più vecchie di Lupus 3 con la loro età stimata attorno al milione di anni ed emettono già una luce blu anche se non hanno ancora completato la loro formazione. Ciò significa che la loro luce non è generata dalla fusione nucleare bensì dalla materia che viene compressa dalla forza di gravità. La conseguenza è un riscaldamento di quella materia che genera le emissioni elettromagnetiche che vediamo.

Le protostelle HR 5999 e HR 600 illuminano gas e polveri che le circondano creando la nebulosa a riflessione catalogata come Bernes 149. Se le due stelle emettessero calore sufficiente a ionizzare il gas attorno, creerebbero invece una nebulosa a emissione. Quando queste due protostelle avranno completato la loro formazione ed entreranno nella sequenza principale in cui trascorreranno la loro vita, la natura della nebulosa potrebbe cambiare radicalmente a seconda della quantità di calore che emetteranno.

La DECam è stata usata per una serie di indagini astronomiche di molti tipi diversi. In questo caso, ha contribuito agli studi sulla formazione stellare offrendo immagini spettacolari e allo stesso tempo molto utili per capire le diverse fasi della formazione di una stella e le sue conseguenze sull’ambiente circostante.

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