Un articolo pubblicato sulla rivista “The Astrophysical Journal Letters” riporta uno studio sull’esopianeta GJ 367 b, o Gliese 367 b, formalmente conosciuto con il nome Tahay, che conclude che il suo nucleo è composto quasi completamente di ferro per una densità che è quasi doppia rispetto a quella della Terra. I ricercatori hanno anche annunciato la scoperta di altri due pianeti nel sistema della stella GJ 367, conosciuta formalmente come Añañuca, che potrebbero essere super-Terre.
Distante poco più di 30 anni luce dalla Terra, Añañuca è una nana rossa con massa e dimensioni poco inferiori a metà del Sole. Nel 2019 sono cominciate le osservazioni con il telescopio spaziale TESS della NASA e nel 2021 i dati raccolti hanno portato a esplorare la possibilità che un pianeta orbitasse molto vicino a questa stella, successivamente confermata con altri strumenti. L’anno di circa 7,7 ore di Tahay è il più breve tra quelli nel vicinato cosmico, uno dei motivi che l’ha reso interessante e meritevole di un nome proprio.
Un’altra peculiarità rilevata quando l’esopianeta Tahay venne rilevato e studiato è che sia formato da un denso nucleo e ben poco altro. Non è un tipo di pianeta usuale tra gli oltre 5.000 ormai conosciuti ed è stato paragonato a Mercurio, da cui la proposta della classe dei super-Mercurio.
L’interesse per l’esopianeta Tahay ha portato a questo nuovo studio-mirato basato su rilevazioni condotte con lo spettrografo High-Accuracy Radial Velocity Planet Searcher (HARPS) all’Osservatorio La Silla dell’ESO in Cile. Il risultato è una maggior precisione nelle stime delle sue caratteristiche con la determinazione che il suo raggio è il 70% di quello della Terra mentre la sua massa è il 63% di quella della Terra. La conseguenza è che la sua densità è quasi il doppio di quella della Terra con un nucleo composto per circa il 91% di ferro.
La composizione di Tahay suggerisce che si tratti del nucleo di un pianeta più grande il cui mantello è stato strappato in una catastrofe cosmica. Collisioni tra protopianeti potrebbero essere comuni in sistemi planetari compatti come quelli attorno a nane rosse. Ciò che lascia perplessi i ricercatori è il fatto che la possibile collisione abbia strappato al pianeta quasi tutti i materiali diversi dal ferro.
Una collisione che ha strappato il mantello al Tahay primitivo è decisamente più probabile di un pianeta che si è formato già così, in un’area del disco protoplanetario formata quasi solo di ferro. Un’ulteriore ipotesi è che in origine Tahay fosse un pianeta gassoso che si è avvicinato alla sua stella e ha perso la sua atmosfera ma il fatto che il suo nucleo sia composto quasi solo di ferro rimarrebbe davvero anomalo.
Trovare altri pianeti nel sistema di Añañuca era importante per studiare le possibili collisioni ma anche l’ipotesi che Tahay si sia formato più lontano dalla sua stella per poi avvicinarsi in seguito a varie influenze gravitazionali. Questo nuovo studio ha scoperto altri due pianeti che almeno per il momento non sono stati visti direttamente e hanno solo sigle di catalogo. GJ 367 c ha un anno che dura circa 11,5 giorni terrestri e una massa che probabilmente è poco più di quattro volte quella della Terra. GJ 367 d ha un anno che dura poco più di 34 giorni terrestri e una massa che probabilmente è circa sei volte quella della Terra.
La formazione di Tahay rimane ancora incerta e di sicuro ci saranno ulteriori studi, tanto più ora che sono state individuate le tracce di altri pianeti nel sistema di Añañuca. Trovare una spiegazione può offrire informazioni importanti sulla formazione ed evoluzione dei sistemi planetari.