Tre taikonauti della missione Shenzhou 17 hanno raggiunto la stazione spaziale cinese Tiangong

La navicella spaziale Shenzhou 17 al decollo (Foto cortesia Li Zhipeng)
La navicella spaziale Shenzhou 17 al decollo (Foto cortesia Li Zhipeng)

È arrivata la conferma che tre taikonauti cinesi della missione Shenzhou 17 hanno raggiunto la stazione spaziale cinese Tiangong con una manovra di attracco automatizzata. Erano partiti circa sei ore e mezza prima su un razzo vettore Long March-2F dal Centro di lancio satelliti di Jiuquan. Costituiscono il sesto equipaggio della stazione spaziale cinese e vi rimarranno per circa sei mesi, la durata standard per una missione.

I tre taikonauti, come i cinesi chiamano i loro astronauti, della missione Shenzhou 17 sono Tang Hongbo, Tang Shengjie e Jiang Xinlin, i cui nomi sono stati annunciati solo il giorno prima del lancio, come consuetudine per i cinesi. Il colonnello Tang Hongbo, 48 anni, comandante della missione, è un veterano dato che è al suo secondo volo. È il primo taikonauta a tornare sulla stazione dato che aveva fatto parte della missione Shenzhou 12, che aveva fatto parte del primo equipaggio umano di quello che nel 2021 era il modulo centrale Tianhe della stazione spaziale. Gli altri due taikonauti sono alla loro prima missione spaziale e le autorità hanno rivelato solo che Tang Shengjie è nato nel 1989, il che lo rende il più giovane taikonauta a servire sulla stazione Tiangong, e Jiang Xinlin è nato nel 1988.

I taikonauti della missione Shenzhou 16 torneranno sulla Terra alla fine di ottobre perciò hanno incontrato i loro sostituti della missione Shenzhou 17 e i due equipaggi lavoreranno assieme per alcuni giorni. L’incontro tra equipaggi durante la rotazione, possibile dopo il completamento della prima fase di costruzione della stazione Tiangong, sta già diventando una routine.

Le autorità cinesi tendono a essere vaghe riguardo ai lavori condotti sulla stazione spaziale Tiangong. In questo caso, Lin Xiqiang, vicedirettore dell’Agenzia Spaziale Cinese, ha parlato di attività extraveicolare di manutenzione sperimentale da compiere per la prima volta. Lin ha parlato dei danni ai pannelli solari che sono già stati identificati nelle ispezioni preliminari e sono stati causati da detriti spaziali. I danni rilevati sono minori e non hanno un impatto significativo sulla produzione di elettricità ma richiedono già almeno ispezioni più approfondite.

Per la Cina, ogni nuova missione rappresenta un passo in avanti nel programma spaziale nazionale. Occasionalmente, le autorità rivelano qualche nuova informazione sui piani futuri, che vanno presi sul serio perché stanno continuando a realizzarli.

I taikonauti della missione Shenzhou 17: Tang Hongbo, Tang Shengjie e Jiang Xinlin (Foto cortesia Xinhua)
I taikonauti della missione Shenzhou 17: Tang Hongbo, Tang Shengjie e Jiang Xinlin (Foto cortesia Xinhua)

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