Asteroidi

La sonda spaziale OSIRIS-REx al decollo su un razzo Atlas 5 (Foto NASA/Kim Shiflett)

Poche ore fa la sonda spaziale OSIRIS-REx della NASA è partita su un razzo vettore Atlas 5 411 dalla base di Cape Canaveral. Dopo quasi 55 minuti si è separata con successo dall’ultimo stadio Centaur del razzo, dopo qualche altro minuto ha dispiegato i suoi pannelli solari e ha cominciato a comunicare con il centro controllo missione. A quel punto ha cominciato il suo viaggio verso l’asteroide 101955 Bennu per prelevarne un campione da riportare sulla Terra.

Concetto artistico della Terra primordiale (Immagine cortesia Simone Marchi (SwRI). Tutti i diritti riservati)

Un articolo pubblicato sulla rivista “Earth and Planetary Science Letters” descrive una ricerca sul possibile collegamento tra il bombardamento primordiale di meteoriti sulla Terra e la nascita di forme di vita. Secondo un team di ricercatori diretto da Simone Marchi del Southwest Research Institute di Boulder, nel Colorado, negli USA, i meteoriti che hanno colpito la Terra nel corso del suo primo miliardo di anni di vita hanno generato un effetto serra sufficiente a mantenere l’acqua allo stato liquido, permettendo la nascita della vita.

Possibile scenario dell'impatto che creò la Luna (a) e del successivo arrivo dell'acqua (b) (Immagine Jessica J. Barnes et al.)

Un articolo pubblicato sulla rivista “Nature Communications” descrive una ricerca sull’acqua presente sulla Luna concludendo che è stata portata soprattutto da asteroidi che l’hanno colpita tra 4,5 e 4,3 miliardi di anni fa. Finora gli scienziati in genere pensavano che l’acqua fosse stata trasportata dalle comete ma secondo il team internazionale guidato da Jessica Barnes della Open University inglese le cose stanno diversamente.

La home page del sito del Center for NEO Studies (CNEOS)

La NASA ha attivato il Planetary Defense Coordination Office (PDCO), il suo programma per la rilevazione e la tracciatura degli oggetti spaziali che appartengono alla categoria NEO (Near-Earth Object), cioè il tipo la cui orbita si avvicina a quella della Terra. Quest’ufficio fa parte della Planetary Science Division dell’agenzia, avrà il compito di coordinare tutti i progetti relativi ad asteroidi e comete di tipo NEO e avrà un ruolo di primo piano nel coordinamento degli sforzi con altre agenzie e governi riguardanti potenziali minacce di impatti.

Riproduzione del sistema solare con i suoi tanti corpi celesti e la rotta della sonda spaziale New Horizons fino a PT1 (Immagine NASA/JHUAPL/SwRI/Alex Parker)

La NASA ha annunciato di aver scelto l’obiettivo per la seconda missione della sonda New Horizons. Si tratta di un cosiddetto oggetto della Fascia di Kuiper (in inglese Kuiper Belt Objects, KBO) ufficialmente chiamato 2014 MU69. Informalmente chiamato PT1 (Potential Target 1), è uno degli oggetti selezionati nell’ottobre 2014 tra quelli scoperti utilizzando il telescopio spaziale Hubble proprio con questo scopo.