
L’ATV-5 (Automated Transfer Vehicle 5) dell’ESA “Georges Lemaître” è stata utilizzata in una maniera diversa dal solito. La navicella cargo è attraccata alla Stazione Spaziale Internazionale dal 12 agosto 2014 e ieri i suoi propulsori sono stati utilizzati per abbassare la Stazione di circa un chilometro. Lo scopo è quello di permettere ad navicelle che vi arrivano di trasportare un carico maggiore.
La navicella cargo ATV-5 è stata lanciata il 29 luglio 2014 ed è l’ultima delle ATV. È molto grossa ed è dotata di propulsori relativamente potenti. Le ATV sono sempre rimaste attraccate alla Stazione Spaziale Internazionale per diversi mesi invece che solo per poche settimane come succede generalmente per queste navicelle.
Quando sono attraccate alla Stazione, le ATV vengono utilizzate tra le altre cose per sollevare un po’ la sua orbita. Anche a quelle altezze c’è sempre un leggero attrito provocato dalla pur tenue atmosfera ed esso fa scendere la Stazione perciò ogni tanto c’è bisogno di questo tipo di manovra. Ieri invece è successo l’opposto.
Per permettere alle navicelle cargo di arrivare alla Stazione Spaziale Internazionale soprattutto i razzi vettori devono utilizzare una certa quantità di propellente. Semplificando molto il problema, più in alto si invia il cargo più propellente ci vuole. Le varie agenzie spaziali studiano attentamente le rotte delle navicelle e i consumi per trovare soluzioni sempre migliori in termini di consumi e di carichi trasportabili.
In seguito a uno di questi studi, all’ESA è stato chiesto di utilizzare l’ATV-5 per frenare leggermente la Stazione Spaziale Internazionale. La conseguenza della diminuzione di velocità è stata la perdita di quota di circa un chilometro. Per permettere questa manovra, la Stazione è stata ruotata di 180° a causa della posizione dell’ATV-5.
Non è la prima volta che un’ATV è stata utilizzata per abbassare la Stazione Spaziale Internazionale invece che per sollevarla. Nel 2008, l’ATV-1 “Jules Verne” condusse una manovra simile. In quel caso però lo scopo era spostare la Stazione dalla traiettoria di detriti spaziali potenzialmente pericolosi. In quel caso, la Stazione venne risollevata alla fine della manovra, stavolta rimarrà nella nuova orbita almeno per un po’.
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Molto carino, il nuovo sito.
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Grazie anche a te. 🙂