Poco fa la navicella spaziale Dragon di SpaceX è stata catturata dal braccio robotico Canadarm2 della Stazione Spaziale Internazionale. Samantha Cristoforetti, assistita dal comandante Terry Virts, ha gestito l’operazione e ha cominciato a spostare la Dragon verso il punto d’attracco al modulo Harmony. La navicella era partita martedi scorso.
L’avvicinamento della navicella Dragon alla Stazione Spaziale Internazionale segue una procedura ormai diventata di routine che però rimane lunga e delicata. La sicurezza della Stazione è la priorità assoluta perciò ogni piccolo passo della Dragon viene controllato. Solo se tutto va bene nella posizione e nella velocità della navicella si procede con il passo successivo e in caso di problemi può essere abortita a ogni passo.
Domani l’equipaggio della Stazione Spaziale Internazionale aprirà il portello della navicella spaziale Dragon e comincerà a scaricare i contenuti. La Dragon rimarra attraccata alla Stazione per circa cinque settimane. Una serie di esperimenti e altri oggetti da riportare sulla Terra verranno caricati sul di essa, che è l’unica navicella cargo in grado di ritornare sulla Terra intatta.
La Dragon ripartirà dalla Stazione Spaziale Internazionale con un carico totale di poco più di 1.300 kg. La missione CRS-6 verrà completata con la discesa nell’Oceano Pacifico, al largo della California. La prima parte della missione è compiuta e rappresenta un altro successo per SpaceX. L’azienda di Elon Musk ha quasi compiuto metà delle missioni nel contratto originale con la NASA ma il mese scorso l’agenzia lo ha esteso a un totale di 15 missioni.
Per SpaceX martedi scorso c’è stato anche un nuovo tentativo di far atterrare il primo stadio del razzo Falcon 9 sulla piattaforma automatizzata “Limitati a leggere le istruzioni”. Le informazioni e soprattutto i video rilasciati in questi due giorni mostrano i progressi fatti. È difficile dire quanti tentativi saranno necessari per ottenere un atterraggio controllato e poter riutilizzare il primo stadio ma gli esperimenti continueranno per riuscire a ridurre notevolmente i costi dei lanci del Falcon 9.
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