Un malfunzionamento al razzo Falcon 9 ha provocato la distruzione della navicella spaziale Dragon all’inizio della missione CRS-7

La navicella spaziale Dragon al decollo sul razzo vettore Falcon 9 all'inizio della missione CRS-7 (Immagine NASA)
La navicella spaziale Dragon al decollo sul razzo vettore Falcon 9 all’inizio della missione CRS-7 (Immagine NASA)

Poco fa la navicella spaziale SpaceX Dragon è partita su un razzo vettore Falcon 9 dalla base di Cape Canaveral nella missione CRS-7 (Cargo Resupply Service 7), indicata anche come SpX-7. Doveva essere la settima missione che comprendeva l’invio della navicella spaziale Dragon alla Stazione Spaziale Internazionale con vari carichi. Purtroppo un paio di minuti dopo il lancio qualcosa è andato male provocando la distruzione del razzo e della Dragon.

Con il razzo Falcon 9 versione 1.1 è in fase di sperimentazione la nuova tecnologia per l’atterraggio controllato del primo stadio. SpaceX aveva deciso di procedere con il terzo tentativo di far atterrare il primo stadio su una piattaforma marina automatizzata. Stavolta si trattava della “Ma naturale che ti amo ancora”, che ha vari aggiornamenti rispetto all’altra piattaforma, anche per cercare di limitare i danni in caso di insuccesso. Anche in questo caso, il nome deriva da un’astronave dell’universo narrativo della Cultura di Iain M. Banks. A questo punto il nuovo tentativo dovrà attendere.

Il carico della navicella spaziale Dragon era di quasi 1,9 tonnellate tra quello pressurizzato e quello non pressurizzato. C’erano quasi 500 kg di cibo e altri rifornimenti per l’equipaggio della Stazione spaziale Internazionale ma la maggior parte del carico era costituita da strumenti, hardware vario e altri materiali necessari a molti esperimenti e ricerche scientifiche condotti a bordo della Stazione.

Tra i tanti esperimenti ce n’erano vari creati all’interno dello Student Spaceflight Experiments Program e il National Design Challenge e sponsorizzati dal Center for the Advancement of Science in Space (CASIS). Si trattava di esperimenti creati da studenti che riguardano diverse discipline scientifiche andando da uno studio sulla pollinazione in microgravità a un’indagine su un nuovo tipo di plastica per bloccare le radiazioni solari.

Oltre a tutto ciò, la Dragon trasportava l’International Docking Adapter 1 (IDA-1), un componente chiave del nuovo sistema di attracco che verrà usato dalle nuove navicelle spaziali americane che dovrebbero entrare in funzione nel 2017. Esso doveva collegato a uno dei due Pressurized Mating Adapters (PMA) sul modulo Harmony della Stazione.

Purtroppo si tratta del terzo incidente a un razzo nel lancio di una navicella cargo in meno di un anno. Tre diversi razzi vettori hanno avuto vari problemi provocando la distruzione di carichi per la Stazione Spaziale Internazionale. Decisamente non è una bella situazione.

Edit. In un tweet, Elon Musk ha scritto: c’è stata una sovrappressione nel serbatoio di ossigeno liquido dello stadio superiore. I dati suggeriscono una causa anti-intuitiva (There was an overpressure event in the upper stage liquid oxygen tank. Data suggests counterintuitive cause.).

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