Un anello di galassie lungo 5 miliardi di anni luce

Mappa di lampi gamma con al centro una struttura simile ad un anello della lunghezza di 5 miliardi di anni luce (Immagine cortesia Lajos Balazs)
Mappa di lampi gamma con al centro una struttura simile ad un anello della lunghezza di 5 miliardi di anni luce (Immagine cortesia Lajos Balazs)

Un articolo pubblicato sulla rivista “Monthly Notices of the Royal Astronomical Society” descrive la scoperta di quella che sembra la più grande struttura dell’universo. Si tratta di anello di nove lampi gamma, che significa altrettante galassie, per una lunghezza di 5 miliardi di anni luce. Quest’anello, anche se non è proprio un cerchio, sembra contraddire i modelli attuali e in particolare il principio cosmologico, l’idea che la distribuzione della materia nell’universo sia uniforme a una scala abbastanza grande.

I lampi gamma costituiscono le più intense emissioni di energia dell’universo e le osservazioni più recenti suggeriscono che siano causati dal collasso di stelle massicce in buchi neri. Essi sono utili anche per individuare galassie molto lontane e nel caso di questa ricerca sembrano essere a distanze simili, attorno ai 7 miliardi di anni luce. Se fosse visibile a occhio nudo, apparirebbe 70 volte più grande del diametro della Luna piena.

Se le distanze sono simili, ciò significa che le galassie che contengono quei buchi neri in formazione, pur lontane tra loro, costituiscono in qualche modo una struttura gigantesca. Secondo il professor Lajos Balazs dell’Osservatorio Konkoly di Budapest, in Ungheria, che ha diretto il team internazionale che ha condotto questa ricerca, la probabilità che la distribuzione dei lampi gamma sia casuale è di 1 su 20.000.

Gli studi sull’anisotropia, cioè la non-omogeneità, dell’universo primordiale con le sue conseguenze sul suo aspetto attuale, stanno andando avanti da decenni. Qualche mese fa, era stata presentata una ricerca sulla Macchia Fredda, un’enorme area più fredda del previsto che potrebbe costituire la singola struttura cosmica più grande mai identificata. Essa sembra costituita da una supervuoto cosmico.

La struttura costituita dalle galassie contenenti i lampi gamma identificati in questa ricerca è decisamente più grande della Macchia Fredda. Essa potrebbe essere la proiezione di uno sferoide in cui i lampi gamma sono avvenuti in un periodo di 250 milioni di anni. Esso sarebbe simile ai filamenti di ammassi galattici che circondano vuoti cosmici ma sarebbe almeno dieci volte più grande.

Il professor Balazs e i suoi collaboratori vogliono continuare a studiare quest’anello per capire se può essere spiegato dai processi conosciuti di formazione galattica. Il principio cosmologico è oggetto di critiche praticamente da quando è stato proposto perché le sue basi sono vaghe. Gli strumenti odierni permettono osservazioni osservazioni molto più dettagliate rispetto a quelle passate perciò non sarebbe sorprendente se in futuro dovessimo rivedere questo principio.

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