
L’ESA ha rilasciato un’immagine creata usando i dati del satellite Planck Surveyor che offre un ritratto davvero speciale di un filamento interstellare e delle Nubi di Magellano. Si tratta di due galassie nane che fanno parte del vicinato della Via Lattea e Planck ha rilevato la polvere tra le stelle al loro interno nel corso della sua missione. Lo scopo principale di questo satellite era di studiare la radiazione cosmica di fondo, in inglese cosmic microwave background radiation (CMB o CMBR), ma i dati raccolti sono utili anche per mappare polveri e campi magnetici delle galassie.
Nell’immagine, la Grande Nube di Magellano, distante circa 160.000 anni luce dalla Terra, è costituita da una specie di massa rossa e arancione vicino al suo centro. La Piccola Nube di Magellano, distante circa 200.000 ani luce dalla Terra, è costituita dalla forma più o meno triangolare in basso a sinistra. Queste due galassie sono molto più piccole della Via Lattea.
Nel dicembre 2014, l’ESA aveva pubblicato un’immagine creata usando i dati del Planck Surveyor che mostrava l’interazione tra la polvere interstellare nella nostra galassia e la struttura del campo magnetico galattico. In questa nuova immagine, una parte di quella rappresentazione può essere vista nella parte superiore, che appartiene a un’area in corrispondenza della costellazione del Camaleonte, nel cielo dell’emisfero meridionale.
Oltre alle galassie, in quest’immagine è possibile vedere un filamento interstellare. Esso parte dalle dense nubi di gas e polvere presenti nella costellazione del Camaleonte e si estende verso l’angolo opposto. Esso appare tra le due Nubi di Magellano ma in realtà è relativamente vicino a noi, solo a 300 anni luce di distanza.
Questo tipo di analisi è utile agli scienziati per studiare le strutture dei campi magnetici e la distribuzione di gas interstellari. L’allineamento dei filamenti può essere diverso rispetto alla direzione del campo magnetico: ad esempio, nelle dense nubi in cui le stelle si formano, i filamenti tendono a essere perpendicolari al campo magnetico interstellare.
Questi studi stanno permettendo di capire il ruolo del campo magnetico galattico nella costruzione di strutture nella Via Lattea per arrivare alla formazione delle stelle. Dal punto di vista visivo, il risultato è la creazione di straordinarie immagini che sembrano dipinti di Vincent Van Gogh.