I misteri attorno al lancio di un satellite cinese fanno crescere le preoccupazioni per una guerra fredda in Asia

Razzo Lunga Marcian 3B al decollo con ufficialmente il satellite TXJSSY-1 (Foto cortesia agenzia Xinhua. Tutti i diritti riservati)
Razzo Lunga Marcian 3B al decollo con ufficialmente il satellite TXJSSY-1 (Foto cortesia agenzia Xinhua. Tutti i diritti riservati)

Sabato 12 settembre la Cina ha lanciato un satellite dandone solo successivamente l’annuncio. Non è la prima volta che ciò avviene perché i cinesi forniscono informazioni sulle loro missioni spaziali quando lo decide il governo e tipicamente in quantità limitata. Ufficialmente, il lancio ha riguardato un satellite sperimentale per le telecomunicazioni chiamato TXJSSY-1 di un nuovo tipo chiamato Communications Engineering Test Satellite. Tuttavia, varie voci si sono sparse sulla reale natura del lancio, anche a causa delle crescenti tensioni nel mar cinese meridionale.

Secondo le informazioni fornite, soprattutto dall’agenzia cinese Xinhua, ovviamente controllata dallo stato, il satellite TXJSSY-1 lanciato sabato serve a vari scopi tra i quali testare telecomunicazioni nella banda Ka, che comprende frequenze tra i 27 e i 40 GHz. Le autorità sostengono che l’uso di questo satellite è a fini civili ma dopo il lancio si sono sparse voci che sostengono altre tesi.

Il lancio di sabato è avvenuto nel centro di Xichang usando un razzo vettore Lunga Marcia 3B (Chang Zheng 3B), usato per mettere in orbita geostazionaria satelliti civili ma anche militari. Sospetti sulla natura del satellite lanciato sono arrivati da subito dai media giapponesi, molto attenti alle attività cinesi, oggi più che mai a causa delle tensioni crescenti tra le nazioni dell’area del mar cinese meridionale.

Secondo vari media giapponesi, la Cina sta creando un sistema satellitare da accoppiare a un sistema radar per la difesa. Non sarebbe la prima nazione ad avere sistemi d’allerta di quel tipo ma le recenti dispute territoriali con altre nazioni aumentano le preoccupazioni. La Cina sta compiendo varie attività militari che fanno temere un possibile uso della forza per allargare la sua sovranità nel mar cinese meridionale.

Per quanto riguarda le attività spaziali, potrebbe esserci molto presto il lancio di un nuovo satellite della serie Yaogan 2. Ufficialmente, si tratta di satelliti usati per fini civili ma secondo gli analisti si tratta di satelliti spia usati anche per fini militari.

In questi casi è difficili separare le voci che hanno basi solide da illazioni e complottismi. L’atteggiamento segreto dei cinesi nella gestione dei lanci non aiuta ma soprattutto le attività nel mar cinese meridionale fanno pensare come minimo a una guerra fredda in atto in Asia. Il coinvolgimento delle nazioni occidentali è inevitabile perciò si tratta certamente di una situazione da tenere sotto controllo e non solo in orbita.

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