
Era notte in Italia quando è avvenuto il primo test di lancio del razzo vettore Super Strypi nella missione indicata come ORS-4, che si è concluso con un fallimento. Il razzo è decollato regolarmente dalla base dell’aeronautica americana di Kauai, alle Hawaii ma dopo circa un minuto ha perso il controllo e dopo qualche secondo è andato a pezzi con la conseguente distruzione dei 13 satelliti che doveva mettere in orbita.
Il razzo vettore Super Strypi, conosciuto anche come SPARK (Spaceborne Payload Assist Rocket – Kaua), è parte del programma LEONIDAS (Low Earth Orbiting Nanosatellite Integrated Defense Autonomous System) finanziato dal Dipartimento della Difesa americano. È l’ultimo sviluppo di una serie di progetti iniziati negli anni ’60.
Super Strypi è un piccolo razzo vettore alto solo 20 metri circa progettato per mettere in orbita piccoli satelliti fino a 250 kg ad altitudini di circa 400 km. È un razzo a tre stadi che usano miscela di nitrato di ammonio (ammonium nitrate blend – ANB) come combustibile. Esso richiede una preparazione relativamente breve con la possibilità di procedere rapidamente a un lancio.
Si tratta di un progetto in parte militare e per questo motivo c’era un certo riserbo attorno al primo lancio sperimentale ma è sviluppato in collaborazione con Sandia National Laboratories, Aerojet Rocketdyne e l’Università delle Hawaii. Per questo lancio inaugurale, il carico era composto da 13 satelliti di piccolissime dimensioni da lanciare in orbita terrestre bassa con vari scopi civili, scientifici e anche commerciali.
Era il lancio inaugurale del razzo vettore Super Strypi e per questo motivo si sapeva che c’erano dei rischi. Ci sarà un’indagine per capire i motivi del fallimento del lancio. La rotazione e l’oscillazione del razzo sono chiaramente visibili nelle immagini fornite dall’Università delle Hawaii assieme ad un’animazione che consente di comprendere meglio i movimenti compiuti prima che andasse a pezzi.
Purtroppo queste cose succedono nel corso dello sviluppo di nuovi razzi vettori. A causa del coinvolgimento dell’aeronautica militare, è difficile sapere se verranno fornite informazioni riguardo alle indagini sull’incidente. Un nuovo lancio era previsto ma non era stata fornita alcuna data e a questo punto il programma verrà inevitabilmente rivisto.