Tracce degli antichissimi flussi d’acqua ad Aurorae Chaos su Marte

Aurorae Chaos e Ganges Chasma (Foto ESA/DLR/FU Berlin, licenza CC BY-SA 3.0 IGO)
Aurorae Chaos e Ganges Chasma (Foto ESA/DLR/FU Berlin, licenza CC BY-SA 3.0 IGO)

L’ESA ha pubblicato immagini di Valles Marineris su Marte catturate dalla sonda spaziale Mars Express nel luglio 2015. Si tratta di un enorme complesso di fratture geologiche molto più largo e lungo del Gran Canyon americano. In particolare, gli scienziati si sono concentrati sulle fotografie scattate dalla High Resolution Stereo Camera (HRSC) di Mars Express di un’area chiamata Aurorae Chaos, dove ci sono ancora le tracce di antichissimi flussi d’acqua.

Aurorae Chaos è un’area che si estende per oltre 700 chilometri con picchi e canyon. Vicino alla giunzione con vari canyon chiamati Ganges Chasma, Capri Chasma ed Eos Chasma c’è una regione che mostra le caratteristiche che si formano quando la superficie collassa a causa dello scioglimento dello strato di ghiaccio sotto la superficie e il successivo rilascio di acqua.

Le tracce dello scorrimento di acqua comprendono depositi alluvionali, scarpate e scogliere con frane visibili soprattutto nella vista in prospettiva. È un terreno caotico dove potrebbero essersi verificati eventi tettonici come attività vulcanica. L’immagine mostra solo una piccola parte di un sistema di vallate interconnesse con canali alluvionali che portavano acqua nelle pianure del nord. Probabilmente essi erano attivi nei primi 1-2 miliardi di anni della storia di Marte.

L’interesse per questa regione è dato proprio dal fatto che le tracce suggeriscono che nel lontano passato grandi masse d’acqua vi fluissero. Le tracce di scioglimento di ghiaccio possono essere spiegate con il calore generato da vulcani ma anche dall’impatto di un asteroide, un evento piuttosto comune nelle prime fasi della storia del sistema solare.

Quest’analisi di Aurorae Chaos segue di poco quella di un’altra area del pianeta rosso chiamata Mangala Valles, sempre grazie alle fotografie scattate dalla sonda spaziale Mars Express. Gli scienziati dell’ESA, e non solo loro, stanno esaminando varie aree di Marte per capire sempre meglio la sua storia. In particolare, l’interesse riguarda la presenza d’acqua liquida, abbondante nel lontanissimo passato, e gli eventi che hanno trasformato un pianeta che era simile alla Terra in quello attuale.

Vista in prospettiva di Aurorae Chaos e Ganges Chasma (Immagine ESA/DLR/FU Berlin, licenza CC BY-SA 3.0 IGO)
Vista in prospettiva di Aurorae Chaos e Ganges Chasma (Immagine ESA/DLR/FU Berlin, licenza CC BY-SA 3.0 IGO)

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