
La NASA ha pubblicato le prime fotografie ad altissima risoluzione di una piccola area della superficie del pianeta nano Plutone. Si tratta di immagini catturate dalla sonda spaziale New Horizons durante lo straordinario volo ravvicinato del 14 luglio 2015. Nei mesi scorsi la NASA aveva già ricevuto fotografie ad alta risoluzione ma queste fanno parte di una serie di scatti che aveva lo scopo di catturare i dettagli della superficie di Plutone, in questo caso dell’area chiamata Sputnik Planum.
In genere, la sonda spaziale New Horizons ha utilizzato il metodo “punta e scatta” per scattare fotografie di Plutone e delle sue lune ma non in questo caso. Circa 15 minuti prima di raggiungere il punto di massimo avvicinamento al pianeta nano, lo strumento LORRI (Long Range Reconnaissance Imager) è stato usato per scattare una fotografia ogni tre secondi mentre la Ralph/Multispectral Visible Imaging Camera faceva una scansione della superficie.
Il risultato è una serie di immagini con una risoluzione sei volte superiore a quelle trasmesse in precedenza dalla sonda spaziale New Horizons, per la precisione di 77-85 metri per pixel. Alan Stern del Southwest Research Institute (SwRI), il principale investigatore della missione, ha ricordato che ci sono voluti decenni per avere fotografie così dettagliate di Venere e Marte dopo i primi voli ravvicinati di una sonda spaziale.
Questo risultato straordinario è stato ottenuto ovviamente grazie agli enormi progressi della tecnologia, che hanno permesso di costruire una sonda spaziale con strumenti molto migliori. Tuttavia, il merito è anche di una perfetta pianificazione del volo ravvicinato di New Horizons, che viaggiava a una velocità elevatissima. Di conseguenza, ha dovuto puntare i suoi strumenti con notevole precisione per catturare le immagini di Plutone e delle sue lune.
Nel caso di queste immagini di piccole aree, il problema era ancora maggiore perché New Horizons è passata molto vicina a Plutone a una velocità elevatissima. Di conseguenza è stato necessario usare un tempo di esposizione più breve del normale per evitare che le fotografie risultassero sfocate.
Queste fotografie mostrano dettagli straordinari di crateri, montagne e altri elementi geologici di Plutone. Questi dettagli aiuteranno gli scienziati a capire meglio la storia geologica di questo pianeta nano. In questi giorni, la sonda spaziale New Horizons sta trasmettendo molte altre fotografie di questo tipo. Il loro studio potrà aiutare a capire anche se un corpo celeste sorprendente come Plutone possa in realtà essere comune nelle aree esterne dei sistemi solari.
Questo video della NASA mostra una composizione delle prime immagini ad altissima risoluzione elaborate.