Tra il 6 e il 7 marzo 2015, a seconda del fuso orario terrestre, la sonda spaziale Dawn della NASA si è inserita nell’orbita del pianeta nano Cerere. Nel dicembre 2015 è scesa all’altitudine più bassa per effettuare la mappatura con la migliore definizione e nel febbraio 2016 la sua traiettoria orbitale l’ha portata in una posizione in cui ha potuto scattare eccellenti fotografie di Ahuna Mons, com’è stata chiamata la montagna che sembrava una piramide e costituisce uno degli elementi geologici più curiosi di Cerere.
Ahuna Mons è stata scoperta nel febbraio 2015 ma ci è voluto parecchio tempo prima che la sonda spaziale Dawn si avvicinasse a sufficienza per effettuare osservazioni utili per uno studio geologico. Probabilmente è il risultato di qualche attività criovulcanica ma è isolata, non parte di una catena montuosa o almeno di un piccolo gruppo di formazioni simili.
Fino a pochi mesi fa, Ahuna Mons sembrava avere la forma di una piramide e solo ora che la sonda spaziale Dawn l’ha fotografata relativamente da vicino è stato possibile capire che la sua forma è più simile a quella di una cupola con pareti lisce e ripide. stata invece confermata la presenza di materiali luminosi in gran quantità su alcune delle sue pareti. Potrebbe trattarsi degli stessi sali che sembra formino le celebri macchie bianche.
Ahuna Mons rappresenta un interessante mistero a causa delle sue caratteristiche. L’origine come risultato di un’attività criovulcanica è un’ipotesi ma Chris Russell, il principale investigatore della missione Dawn, ha ammesso che lui e i suoi colleghi non hanno ancora un modello soddisfacente per spiegarne la formazione.
Le informazioni che la NASA sta accumulando studiando Plutone con la missione New Horizons hanno già mostrato che anche un pianeta nano può avere attività geologiche. Cerere è più piccolo di Plutone ma qualcosa di importante dev’essere successo sulla sua superficie per generare una montagna grande come Ahuna Mons.
La sonda spaziale Dawn continuerà le sue operazioni di mappatura dalla sua orbita finale, quella più bassa a un’altitudine di 385 chilometri sopra la superficie di Cerere, almeno fino al giugno 2016, quando si concluderà la sua missione primaria. Ciò significa che gli scienziati riceveranno dati ancora per almeno alcuni mesi e le loro analisi continueranno ancora per anni per cercare di risolvere i misteri di Cerere.
Permalink