La navicella spaziale Cygnus di Orbital ATK, partita il 23 marzo, ha appena raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale ed è stata catturata dal braccio robotico Canadarm2. L’astronauta Tim Kopra, assistito dal collega Tim Peake, presto inizierò la lenta manovra che sposterà Cygnus fino a farla attraccare al nodo Harmony della Stazione dopo circa due ore.
La missione Orb-6 è quasi compiuta perché la navicella spaziale Cygnus non è in grado di atterrare e quando tornerà nell’atmosfera terrestre si disintegrerà. Per questo motivo, verrà utilizzata per liberarsi di componenti guasti o comunque non più utilizzabili sulla Stazione Spaziale Internazionale: tutto ciò verrà caricato sulla Cygnus e si disintegrerà assieme ad essa.
Quest’utilizzo finale della navicella spaziale Cygnus “Rick Husband” è quello normale per i cargo spaziali che non possono atterrare. Tuttavia, la NASA ne approfitterà per cominciare una nuova serie di esperimenti chiamata Saffire sulla propagazione del fuoco nello spazio. Questo sarà il primo test di questo tipo da cui il nome Saffire-1.
La Cygnus ripartirà dalla Stazione Spaziale Internazionale fra un paio di mesi circa. In questi casi, non viene mai decisa una data precisa per la partenza di una navicella cargo perché dipende anche da altri lavori con priorità più elevata. Anche la preparazione dell’esperimento Saffire-1 potrebbe influenzare la data di partenza.
Domani l’equipaggio della Stazione Spaziale Internazionale dovrebbe aprire il portello della navicella spaziale Cygnus e a quel punto il carico verrà pian piano portato sulla Stazione. Successivamente, tutto ciò che è ormai diventato spazzatura verrà caricato sulla Cygnus e la navicella sarà pronta per la partenza. Queste operazioni andranno avanti lentamente per alcune settimane.
Questa è la quinta di dieci missioni ufficiali previste dal contratto di Orbital ATK con la NASA per il rifornimento della Stazione Spaziale Internazionale dopo l’estensione annunciata nel marzo 2015. Sembrava che il lancio fosse andato alla perfezione, invece c’è stato un momento thriller perché è risultato che i motori del primo stadio del razzo vettore Atlas V si sono spenti cinque secondi prima del previsto. Sembra una differenza marginale ma sono i momenti di spinta massima e ogni secondo conta moltissimo.
Le cause di quest’anomalia non sono state ancora chiarite e gli ingegneri della ULA stanno studiando i dati telemetrici perché è necessario capirle, anche in vista di altri lanci dell’Atlas V. Il prossimo lancio era previsto per l’inizio di maggio ma è stato momentaneamente sospeso. Nel lancio della Cygnus, il motore dello stadio superiore Centaur è stato mantenuto attivo per circa un minuto in più per compensare l’anomalia.
La flessibilità del razzo vettore Atlas V ha permesso di immettere il cargo “Rick Husband” nell’orbita corretta determinando il successo della missione Orb-6. La prossima missione della navicella spaziale Cygnus è prevista orientativamente per il giugno 2016 e il lancio dovrebbe avvenire sulla nuova versione del razzo Antares di Orbital ATK.
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