Il pianeta HD 131399Ab ha tre soli

Rappresentazione artistica del sistema HD 131399 con il suo pianeta e le tre stelle (Immagine ESO/L. Calçada)
Rappresentazione artistica del sistema HD 131399 con il suo pianeta e le tre stelle (Immagine ESO/L. Calçada)

Un articolo pubblicato sulla rivista “Science” descrive la scoperta dell’esopianeta HD 131399Ab, il primo mai trovato in un sistema con ben tre soli. Un team di astronomi guidati dall’Università dell’Arizona ha utilizzato lo strumenti SPHERE montato sul VLT dell’ESO per ottenere un’immagine diretta di HD 131399Ab e delle tre stelle del suo sistema. Gli scienziati pensavano che quel tipo di orbita fosse instabile ma questo caso sembra contraddire quell’idea.

Negli ultimi anni abbiamo cominciato ad abituarci ai pianeti Tatooine, come vengono informalmente chiamati gli esopianeti che orbitano attorno a due stelle in onore del pianeta natale di Luke Skywalker. In “Guerre stellari” quel tipo di pianeta era stato mostrato molti anni prima che uno di essi fosse realmente scoperto ma stavolta la ricerca è andata perfino oltre con la scoperta dell’esopianeta HD 131399Ab.

Il sistema trinario di HD 131399Ab è a circa 320 anni luce dalla Terra e l’esopianeta ha un’età stimata attorno ai 16 milioni di anni, il che significa che in termini astronomici è molto giovane. Si tratta di un gigante gassoso con una massa stimata attorno a quattro volte quella di Giove. La sua temperatura è di circa 580° C e tutto ciò lo rende uno degli esopianeti più freddi e meno massicci di cui è stata ottenuta un’immagine diretta.

Gli astronomi hanno utilizzato lo strumento SPHERE (Spectro-Polarimetric High-contrast Exoplanet REsearch) sul VLT (Very Large Telescope) per fotografare l’esopianeta HD 131399Ab e le sue tre stelle. Si tratta di uno strumento attivato poco più di due anni fa proprio a questo scopo. Esso è in grado di individuare anche pianeti vicini alla propria stella, invece il pianeta HD 131399Ab è molto lontano perciò l’unico problema era rilevare la sua luce molto fioca.

L’anno dell’esopianeta HD 131399Ab è stato stimato attorno ai 550 anni terrestri ma ci vorranno ulteriori osservazioni per ottenere dati precisi sulla sua orbita. Sono state effettuate simulazioni al computer per cercare di capire i movimenti delle stelle e del pianeta ed è stata avanzata la teoria più probabile.

La stella più brillante, HD 131399A, ha una massa che è dell’80% superiore a quella del Sole, le altre due stelle, HD 131399B e HD 131399C, sono più piccole e orbitano attorno alla più grande a una distanza che è circa 300 volte quella tra la Terra e il Sole. Le due stelle più piccole orbitano anche l’una attorno all’altra a una distanza simile a quella tra Saturno e il Sole.

Secondo questa simulazione, l’esopianeta HD 131399Ab orbita attorno alla stella più grande a una distanza che è circa 80 volte quella tra la Terra e il Sole, circa il doppio di quella tra Plutone e il Sole. Questa situazione è teorica e saranno necessarie ulteriori osservazioni per capire se davvero sia stabile perché la combinazione di tre stelle e dell’esopianeta rende possibili diverse possibilità per le loro orbite.

Kevin Wagner, il principale autore dell’articolo, ha spiegato che le simulazioni al computer mostrano che il tipo di orbita dell’esopianeta HD 131399Ab può essere stabile. Tuttavia, basta cambiare la situazione anche di pochissimo perché l’orbita diventi rapidamente instabile.

Non è chiaro come l’esopianeta HD 131399Ab sia finito in quell’orbita apparentemente così unica. Capire se si tratti di un caso eccezionale o se sia solo il primo di una classe di sistemi solari che per caso abbiamo scoperto solo ora è il prossimo obiettivo delle ricerche. Lo studio dei sistemi multipli è appena agli inizi perciò ci vorrà tempo prima di comprendere la loro formazione ed evoluzione.

Immagine del sistema HD 131399 ottenuta con lo strumento SPHERE (Immagine ESO/K. Wagner et al.)
Immagine del sistema HD 131399 ottenuta con lo strumento SPHERE (Immagine ESO/K. Wagner et al.)

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