L’alone di gas che circonda la Via Lattea ruota assieme al disco galattico

Rappresentazione artistica dell'alone di gas che circonda la Via Lattea e le Nubi di Magellano (Immagine NASA/CXC/M.Weiss/Ohio State/A Gupta et al)
Rappresentazione artistica dell’alone di gas che circonda la Via Lattea e le Nubi di Magellano (Immagine NASA/CXC/M.Weiss/Ohio State/A Gupta et al)

Un articolo pubblicato sulla rivista “The Astrophysical Journal” descrive una ricerca sull’enorme alone di gas che circonda la Via Lattea. Un gruppo di astronomi dell’Università del Michigan ha utilizzato dati degli archivi del telescopio XMM-Newton dell’ESA per scoprire che l’alone ruota nella stessa direzione della galassia e a una velocità paragonabile con il suo disco. Questa scoperta può aiutare a capire meglio la formazione delle galassie e dei sistemi solari al loro interno.

Nel settembre 2012, l’utilizzo di vari telescopi spaziali aveva permesso di raccogliere i dati necessari a provare che la Via Lattea è avvolta da un immenso alone di gas che in effetti circonda anche le piccole galassie vicine, la Grande e la Piccola Nube di Magellano. I ricercatori avevano anche raccolto varie informazioni per stimare la temperatura, l’estensione e la massa dell’alone.

Questa nuova ricerca finanziata dalla NASA ha permesso di fare un passo avanti nella comprensione dell’alone che circonda la Via Lattea. Analizzando lo spostamento nelle lunghezze d’onda luminose causate dall’effetto Doppler dovuto a movimenti a velocità elevate, i ricercatori hanno usato le linee dell’ossigeno caldissimo presente nell’alone per misurare quello spostamento.

Il risultato è che l’alone si sposta nella stessa direzione della Via Lattea e con una velocità simile. Infatti, la velocità dell’alone è stata misurata attorno ai 640.000 km/h mentre quella di rotazione del disco della Via Lattea è di circa 870.000 km/h. Si tratta di una scoperta sorprendente perché si riteneva che l’alone fosse fermo e solo il disco galattico ruotasse.

Secondo Edmund Hodges-Kluck, il principale autore dell’articolo, si tratta di un notevole indizio sulla formazione della Via Lattea perché ci dice che questa caldissima atmosfera è la fonte originale di molto del materiale presente nel disco galattico. Capirne le sue caratteristiche vuol dire fare un passo avanti nel capire i processi che hanno portato alla formazione della Via Lattea e quindi delle sue stelle e dei suoi pianeti ma anche per capire meglio la sua evoluzione futura.

Questa scoperta può essere un aiuto anche nella ricerca della materia mancante. Gli scienziati sanno da tempo che la materia visibile è molto inferiore a quella che ci si aspetta di trovare in una galassia. In parte, questa differenza viene spiegata con la presenza di materia oscura ma c’è anche una parte di materia barionica e almeno parte è costituita dall’alone. È per questi motivi che sono state effettuate ricerche negli ultimi anni e l’alone, non solo quello della Via Lattea, continuerà a essere studiato.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *