
In una conferenza stampa, la NASA ha annunciato che un team di astronomi guidati dal dottor William Sparks che ha osservato Europa con il telescopio spaziale Hubble ha catturato le immagini di quelli che potrebbero essere pennacchi di vapore acqueo mentre eruttano dalla superficie di questa luna del pianeta Giove. Essi sarebbero una conferma dell’attività esistente sotto la superficie ghiacciata con un oceano d’acqua liquida, uno dei migliori candidati a ospitare forme di vita. I risultati di questa ricerca verranno pubblicati sulla rivista “Astrophysical Journal”.
La NASA aveva definito sorprendenti le nuove scoperte che avrebbe annunciato ma alla fine sarebbero conferme dei primi indizi dell’esistenza di pennacchi emessi dalla superficie di Europa scoperti nel 2012. All’epoca sempre il telescopio spaziale Hubble aveva permesso di individuare le tracce di emissioni di idrogeno e ossigeno che sembravano elementi derivanti da molecole d’acqua spezzate dal potentissimo campo magnetico di Giove. Fu una delle due ricerche i cui risultati vennero pubblicati alla fine del 2013.
Questa nuova ricerca si è basata su un metodo totalmente diverso, analogo a quello utilizzato per rilevare e studiare le atmosfere dei pianeti, compresi quelli in altri sistemi solari, quando essi passano di fronte alla loro stella e la loro atmosfera blocca una parte della luce stellare. La differenza è che le osservazioni di Europa sono avvenute mentre passava di fronte a Giove e non al Sole ma il metodo ha funzionato comunque perche l’atmosfera di questa luna avrebbe bloccato alcune emissioni elettromagnetiche del pianeta.
Le osservazioni di Europa sono state effettuate nell’arco di 15 mesi per un totale di 10 passaggi. Invece di trovare un’atmosfera, in tre di quelle occasioni gli astronomi hanno rilevato quelli che potrebbero essere pennacchi di vapore acqueo. Essi salgono dalla regione del polo sud di questa luna fino a un’altitudine stimata a oltre 160 chilometri nello spazio.
Nonostante i diversi metodi utilizzati dai due team nel corso delle loro ricerche, le conclusioni sono le stesse e i diversi calcoli della quantità di materiale necessaria a creare quel tipo di assorbimento della luce di Giove danno risultati simili. In sostanza, i due team hanno osservato lo stesso fenomeno, tuttavia sembra che esso sia solo sporadico visto che è stato osservato solo in alcune occasioni.
Pennacchi di vapore acqueo contenenti vari composti chimici sono stati rilevati negli anni scorsi su Encelado, una delle lune di Saturno. Essi hanno una continuità molto maggiore di quelli di Europa e c’è il vantaggio che sono stati scoperti e studiati dalla sonda spaziale Cassini, che è nell’area, e non dalla Terra.
La NASA sta preparando una missione spaziale con una sonda che fra qualche anno andrà a studiare Europa. Molti elementi sono ancora da stabilire ma gli strumenti sono stati selezionati. La presenza di pennacchi provenienti dalla superficie di questa luna permetterebbero di studiare i contenuti dell’oceano sotterraneo senza la necessità di progettare complessi macchinari con un lander dotato di un’attrezzatura per scavare nel ghiaccio per sondare l’acqua liquida.
Permalink