November 2016

Schema della ricerca su K2-3d (Immagine cortesia National Astronomical Observatory of Japan)

Un articolo pubblicato sulla rivista “The Astronomical Journal” descrive una ricerca sull’esopianeta K2-3d. Si tratta di una super-Terra scoperta usando il telescopio spaziale Kepler. Un team internazionale di ricercatori ha aggiunto altri dati raccolti successivamente dal telescopio spaziale Spitzer e dal telescopio dell’Osservatorio Astrofisico di Okayama per ottenere una misura più accurata del periodo orbitale di questo pianeta potenzialmente abitabile.

Area attorno al nucleo galattico (Immagine cortesia Alex Mellinger)

Un articolo pubblicato sulla rivista “Monthly Notices of the Royal Astronomical Society” descrive la scoperta di una nuova famiglia di stelle al centro della Via Lattea insolitamente ricche di azoto. Un team di astronomi della Liverpool John Moores University (LJMU) ha effettuato questa scoperta lavorando al progetto APOGEE (the Apache Point Observatory Galactic Evolution Experiment), che ha lo scopo di raccogliere dati agli infrarossi di centinaia di migliaia di stelle nella Via Lattea.

Cygnus X-3 e piccola amica (Immagine raggi X: NASA/CXC/SAO/M.McCollough et al, Radio: ASIAA/SAO/SMA)

Un articolo pubblicato sulla rivista “The Astrophysical Journal Letters” descrive una ricerca su Cygnus X-3, un sistema binario composto da una stella massiccia consumata lentamente dalla compagna, un buco nero o una stella di neutroni che le sta sottraendo gas in continuazione. Un team di ricercatori ha utilizzato il Chandra X-ray Observatory della NASA e lo Smithsonian’s Submillimeter Array (SMA) per rilevare le emissioni generate da Cygnus X-3, riflessi da una nube di formazione stellare.

Un'area di Utopia Planitia (Immagine NASA/JPL-Caltech/Univ. of Arizona)

Un articolo pubblicato sulla rivista “Geophysical Research Letters” descriva la scoperta di una sorta di lago sotterraneo a Utopia Planitia su Marte. Un team di ricercatori guidati da Cassie Stuurman dell’Institute for Geophysics all’Università del Texas di Austin, ha utilizzato dati rilevati dallo strumento SHARAD della sonda spaziale Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) per esaminare il sottosuolo di questo bacino situato nell’emisfero settentrionale del pianeta rosso.

Vista in prospettiva dell'area vicina al bacino Rembrandt confrontata con una foto (Immagine NASA/Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory/Carnegie Institution of Washington/DLR/Smithsonian Institution.)

Un articolo pubblicato sulla rivista “Geophysical Research Letters” descrive la scoperta di una grande vallata sul pianeta Mercurio. Un team di scienziati guidati da Thomas R. Watters del Center for Earth and Planetary Studies allo Smithsonian’s National Air and Space Museum di Washington, D.C. ha usato le mappe topografiche create grazie alla sonda spaziale MESSENGER della NASA per scoprirla. Viene ritenuto un indizio della contrazione del pianeta.