Nella notte italiana la navicella spaziale Soyuz MS-03, partita giovedi dal cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan, ha raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale con a bordo tre nuovi membri dell’equipaggio. Peggy Whitson della NASA, Oleg Novitskiy di Roscosmos e Thomas Pesquet dell’ESA completano ora l’equipaggio della Expedition 50.
Dopo vari mesi in cui la rotazione dell’equipaggio è avvenuta con una periodicità irregolare a causa di problemi riscontrati nelle precedenti navicelle spaziali Soyuz della nuova serie MS, almeno per quest’occasione il lancio è stato effettuato senza ritardi. Ciò significa che i nuovi membri dell’equipaggio che hanno appena raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale vi trascorreranno circa sei mesi. Il 15 maggio 2017 come data del loro ritorno non è definitiva proprio perché possono essere necessari cambiamenti nel programma.
In realtà, non tutto funziona ancora perfettamente nella gestione dei nuovi sistemi. Quelli sulla navicella spaziale Soyuz funzionano regolarmente ma quelli al centro controllo missione, situati nel nuovo cosmodromo russo di Vostochny, continuano a essere testati.
In particolare, l’installazione dei sistemi necessari a comunicare con le navicelle spaziali Soyuz subito dopo il lancio perché possa usare la traiettoria veloce da 6 ore è stata completata solo recentemente. Quando l’agenzia spaziale russa Roscosmos riterrà che i test abbiano dato risultati soddisfacenti, i cargo spaziali Progress e le navicelle Soyuz cominceranno a volare usando la traiettoria veloce.
Quasi due ore dopo l’attracco della navicella spaziale Soyuz MS-03, il portello è stato aperto e i nuovi membri dell’equipaggio hanno potuto entrare nella Stazione Spaziale Internazionale. Presto potranno unirsi agli altri tre membri della Expedition 50 nei lavori di routine che comprendono la manutenzione, l’arrivo e la partenza di cargo spaziali e molte ricerche scientifiche.
Tra i lavori in programma ci sono anche alcune passeggiate spaziali ma molto dipende da quando arriverà il prossimo cargo spaziale giapponese HTV con le nuove batterie agli ioni di litio e quanti lavori potranno essere compiuti dall’interno della Stazione. Le decisioni verranno prese quando sarà il momento assieme alle agenzie spaziali che gestiscono le operazioni della Stazione.
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