Nuove prove che Proxima Centauri orbita attorno ad Alpha Centauri A e B

La possibile orbita di Proxima Centauri. I numeri sono in millenni (Immagine P. Kervella (CNRS/U. of Chile/Observatoire de Paris/LESIA), ESO/Digitized Sky Survey 2, D. De Martin/M. Zamani)
La possibile orbita di Proxima Centauri. I numeri sono in millenni (Immagine P. Kervella (CNRS/U. of Chile/Observatoire de Paris/LESIA), ESO/Digitized Sky Survey 2, D. De Martin/M. Zamani)

Un articolo pubblicato sulla rivista “Astronomy and Astrophysics” descrive le osservazioni che hanno portato a concludere che la stella Proxima Centauri orbita attorno ad Alpha Centauri A e B formando un sistema triplo. Gli astronomi Pierre Kervella, Frédéric Thévenin e Christophe Lovis hanno utilizzato lo strumento HARPS installato all’osservatorio La Silla dell’ESO in Cile per ottenere le misurazioni precise necessarie a supportare questa teoria.

Proxima Centauri è una nana rossa che emette una luce così fioca che venne individuata solo nel 1915. Fin dall’inizio gli astronomi si chiesero se fosse legata gravitazionalmente alle due stelle di Alpha Centauri o se stesse solo passando relativamente vicino ad esse in una traiettoria iperbolica. La sua luce è così fioca da aver reso difficile una misurazione precisa della sua velocità radiale, cioè la sua velocità nella direzione della linea di vista, in questo caso la linea tra la stella e la Terra.

Lo strumento HARPS (High Accuracy Radial velocity Planet Searcher), come il nome suggerisce, è stato progettato per la ricerca di pianeti ma le sue caratteristiche l’hanno reso adatto anche per questa ricerca permettendo misurazioni precise della velocità radiale di Proxima Centauri. La precisione è stata migliorata ulteriormente considerando altri effetti come il fatto che si tratta di una stella a brillamento che ha una variabilità che può creare problemi nelle rilevazioni.

Secondo gli astronomi che hanno condotto questa ricerca, la velcoità radiale di Proxima Centauri è molto simile a quella della coppia di Alpha Centauri. Ciò supporta la teoria che ci sia un legame gravitazionale tra le tre stelle perché la velocità di Proxima relativa alle altre due è decisamente sotto il limite oltre il quale non ci sarebbe un legame gravitazionale.

Usando le informazioni raccolte, gli astronomi hanno stimato, seppure in modo approssimativo, le caratteristiche dell’orbita di Proxima Centauri attorno alla coppia di Alpha Centauri. Il periodo orbitale di Proxima Centauri è attorno ai 550.000 anni terrestri in un’orbita decisamente ellittica in cui la distanza minima dalle altre due stelle è attorno a 4.300 volte quella della Terra dal Sole e la distanza massima è attorno a 13.000 volte quella della Terra dal Sole.

Il fatto che Proxima Centauri formi un sistema triplo assieme ad Alpha Centauri A e B suggerisce varie considerazioni. Innanzitutto, ciò rende probabile il fatto che le tre stelle siano nate assieme e di conseguenza abbiano la stessa età. Lo studio della coppia di Alpha Centauri è sempre stato più semplice perché hanno una dimensione simile a quella del Sole perciò sappiamo che hanno un’età attorno ai 6 miliardi di anni. Ciò significa che anche Proxima Centauri dovrebbe avere quell’età e lo stesso vale per Proxima b, l’esopianeta la cui scoperta venne annunciata dall’ESO nell’agosto del 2016.

Dopo quell’annuncio, Proxima b è diventato l’oggetto di una notevole serie di ipotesi e speculazioni, un fatto inevitabile dato che si tratta del pianeta esterno al sistema solare più vicino alla Terra, distante circa 4,25 anni luce, in termini astronomici nel vicinato. Anche gli astronomi che hanno condotto questa nuova ricerca hanno aggiunto le loro speculazioni, in particolare sulla possibilità che questo pianeta si sia formato più lontano da Proxima Centauri per poi avvicinarci o addirittura che si sia formato ai confini del sistema di una delle altre due stelle per poi essere catturato dalla terza.

Ci sono molte ipotesi basate su pochi dati ma la scoperta di Proxima b ha davvero stimolato la fantasia. A proposito di Alpha Centauri, in novembre l’International Astronomical Union (IAU) ha stabilito che il nome ufficiale della coppia è Rigil Kentaurus, il vecchio nome derivato da quello dato dagli arabi, che significa “il piede del centauro”. Il nome Alpha Centauri continuerà a essere usato lo stesso.

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