Distruzione planetaria nel sistema della giovane stella RZ Piscium

Rappresentazione artistica della stella RZ Piscium circondata da masse di gas e polvere (Immagine NASA's Goddard Space Flight Center/CI Lab)
Rappresentazione artistica della stella RZ Piscium circondata da masse di gas e polvere (Immagine NASA’s Goddard Space Flight Center/CI Lab)

Un articolo pubblicato sulla rivista “The Astronomical Journal” descrive una ricerca sulla giovane stella RZ Piscium che offre una spiegazione alle strane variazioni della sua luminosità. Un team di astronomi ha usato rilevazioni effettuate con l’osservatorio spaziale XMM-Newton dell’ESA, il telescopio Shane presso il Lick Observatory in California e il telescopio Keck alle Hawaii concludendo che probabilmente RZ Piscium sta distruggendo almeno alcuni pianeti del suo sistema stellare o due pianeti ricchi di gas si sono scontrati.

Distante circa 550 anni luce dalla Terra, la stella RZ Piscium è da anni al centro di discussioni perché la sua luminosità aumenta e diminuisce in maniera notevole in periodi molto brevi, arrivando a essere fino a 10 volte più fioca. Le sue caratteristiche sono state studiate per cercare di capire quella variabilità davvero anomala portando alla raccolta di informazioni che potrebbero aver portato alla spiegazione.

Le osservazioni hanno mostrato che la temperatura sulla superficie della stella RZ Piscium è di circa 5.330° Celsius, di poco inferiore rispetto a quella del Sole. Essa è risultata anche ricca di litio, in una quantità che ha portato a stimare la sua età tra i 30 e i 50 milioni di anni, rendendola una stella molto giovane in termini astronomici. L’età è confermata da un’emissione di raggi X a livelli mille volte superiori a quella del Sole, una caratteristica tipica delle stelle giovani.

Il problema è che la stella RZ Piscium emette molti più infrarossi di stelle come il Sole e ciò indica che è circondata da masse di gas e polvere caldi. Quando c’è un disco attorno a una stella neonata, esso si disperde in pochi milioni di anni formando pianeti e altri piccoli corpi celesti ma la massa attorno a RZ Piscium è molto meno omogenea. La sua presenza suggerisce che almeno alcuni dei pianeti siano stati distrutti e ridotti a polvere raggruppata in masse di detriti che oscurano in maniera molto variabile RZ Piscium. Il problema è capire la causa di tale distruzione.

Se RZ Piscium fosse una stella vecchia la spiegazione sarebbe semplice perché alla fine della loro vita le stelle con massa simile a quella del Sole cominciano a gonfiarsi distruggendo i pianeti interni. Dato che si tratta di una stella giovane, le possibili spiegazioni sono diverse. In un sistema solare che si è appena formato ci può essere una situazione caotica in cui i pianeti migrano e le loro orbite possono essere instabili con la conseguenza che alcuni possono essere distrutti dalla loro stella o possono scontrarsi.

Le migrazioni planetarie sono un argomento oggetto crescente di studi grazie alle conoscenze sempre maggiori sugli esopianeti. Anche per quanto riguarda il sistema solare, ci sono varie teorie sullo spostamento di Marte, Giove e forse di altri pianeti ancora. In sostanza, è possibile che nel sistema di RZ Piscium un pianeta gigante gassoso si sia avvicinato alla stella tanto da essere distrutto.

Un’altra possibilità è costituita da una collisione planetaria. Secondo la teoria più probabile la Luna è nata in seguito alla collisione tra la Terra primordiale e un pianeta delle dimensioni di Marte. Una collisione tra due pianeti più massicci e ricchi di gas genererebbe una quantità di detriti molto maggiore che potrebbe formare formare masse di gas e polvere come quelle esistenti attorno alla stella RZ Piscium.

L’astronoma Catherine Pilachowski dell’Università dell’Indiana, tra gli autori dell’articolo, ha dichiarato che il sistema di RZ Piscium è molto interessante perché mostra una fase dell’evoluzione di un sistema solare in cui alcuni pianeti si stanno spostando verso la loro stella. Studiarlo aiuterà a capire perché alcuni giovani sistemi solari sopravvivono e hanno parecchi pianeti mentre altri fanno una brutta fine.

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