La navicella spaziale russa Progress MS-15 ha raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale

Il cargo spaziale Progress MS-15 si avvicina alla Stazione Spaziale Internazionale (Immagine NASA)
Il cargo spaziale Progress MS-15 si avvicina alla Stazione Spaziale Internazionale (Immagine NASA)

Poche ore fa la navicella spaziale Progress MS-15 è decollata su un razzo vettore Soyuz 2.1a dal cosmodromo kazako di Baikonur. Dopo circa nove minuti si è separata con successo dall’ultimo stadio del razzo e si è immessa sulla sua rotta ultra-veloce nella missione di rifornimento alla Stazione Spaziale Internazionale indicata anche come Progress 76 o 76P. Dopo quasi 3 ore e mezza ha raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale attraccando al modulo Pirs. C’è stato un momento di incertezza perché il cargo spaziale si stava agganciando con un allineamento imperfetto ma il problema è stato risolto rapidamente.

Le manovre di attracco vengono monitorate anche dalla Stazione Spaziale Internazionale e il cosmonauta Anatoly Ivanishin era pronto a prendere il controllo manuale del cargo spaziale Progress MS-15. Quando ha notato il disallineamento rispetto al punto d’attracco, ha avuto un breve scambio con il centro di controllo missione a Mosca. Gli è stato risposto che i dati erano entro i valori corretti e di non fare nulla. Alla fine, l’aggancio tra Progress MS-15 e Stazione ha riallineato il cargo spaziale perfezionando l’attracco.

In sostanza, il cargo spaziale Progress MS-15 è regolarmente attraccato al modulo russo Pirs della Stazione Spaziale Internazionale usando il sistema automatico che permette alle navicelle russe l’attracco diretto. Probabilmente oggi l’equipaggio procederà con l’apertura del portello e le procedure per far diventare la Progress MS-15 un’appendice della Stazione.

Il cargo spaziale Progress MS-15 trasporta un totale circa 2.600 kg di rifornimenti di vario tipo tra cibo, acqua, aria, ossigeno, propellente e altro ancora come una serie di prodotti per l’equipaggio della Stazione Spaziale Internazionale, vari esperimenti scientifici, strumenti e hardware vario. Nelle prossime ore, l’equipaggio della Stazione dovrebbe aprire il portello e cominciare a scaricarne i contenuti.

La missione di rifornimento della navicella spaziale Progress MS-15 è compiuta. Essa non è in grado di tornare sulla Terra perciò verrà riempita di hardware guasto o comunque ormai inutilizzabile e spazzatura assortita e verrà fatta disintegrare rientrando nell’atmosfera terrestre. Quest’epilogo della missione dovrebbe avvenire nel dicembre del 2020, tuttavia l’intenzione dell’agenzia spaziale russa Roscosmos è di sganciare l’intero modulo Pirs dalla Stazione per eliminare anche quello. Ciò fa parte dei programmi russi che prevedono il lancio del nuovo laboratorio spaziale Nauka, in ritardo di parecchi anni. Alla fine del 2020 potremo vedere se finalmente Roscosmos potrà procedere con questo piano.

Il cargo spaziale Progress MS-15 decolla su un razzo vettore Soyuz 2.1a (Foto cortesia Roscosmos)
Il cargo spaziale Progress MS-15 decolla su un razzo vettore Soyuz 2.1a (Foto cortesia Roscosmos)

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