Un articolo pubblicato sulla rivista “Astronomical Journal” riporta i risultati di uno studio sulla cometa C/2019 Y4 (ATLAS) la cui conclusione è che si tratta di un frammento di una cometa più grande il cui passaggio potrebbe essere stato visto sulla Terra circa 5.000 anni fa. Un team di ricercatori guidato dall’astronomo Quanzhi Ye dell’Università del Maryland a College Park ha usato osservazioni condotte con il telescopio spaziale Hubble per esaminare questa cometa e la sua orbita. In effetti, ora si tratta di vari frammenti ed è possibile che la progenitrice abbia dato origine a un’intera famiglia di comete. L’astrofilo Maik Meyer ha individuato una correlazione con C/1844 Y1, soprannominata la Grande Cometa del 1844.
C/2019 Y4 è una cometa di lungo periodo che è stata scoperta il 28 dicembre 2019 grazie al sistema ATLAS (Asteroid Terrestrial-impact Last Alert System) gestito dall’Università delle Hawaii. Nell’aprile 2020, mentre si avvicinava al perielio, si è frammentata. Il telescopio spaziale Hubble è stato utilizzato per cercare di esaminare le conseguenze di quell’evento e nelle immagini catturate sono visibili fino a 30 frammenti. Alcuni frammenti sono visibili nelle immagini in alto (NASA, ESA, Quanzhi Ye (UMD); Image Processing: Alyssa Pagan (STScI)). Tuttavia, potrebbe non essere stata la prima frammentazione che ha coinvolto questa cometa.
Pochi giorni dopo la scoperta della cometa C/2019 Y4 (ATLAS), l’astrofilo tedesco Maik Meyer ha notato similitudini con gli elementi orbitali di C/1844 Y1, soprannominata la Grande Cometa del 1844 perché fu visibile addirittura a occhio nudo per parecchi giorni tra la fine del 1844 e l’inizio del 1845. Meyer non è un astronomo professionista ma è un ricercatore molto attivo di comete perciò le sue teorie vengono prese sul serio e anche in questo caso sembra aver ragione.
Il team di Quanzhi Ye ha usato i dati raccolti grazie al telescopio spaziale Hubble sulla cometa C/2019 Y4 per confermare la teoria di Maik Meyer. C’è la possibilità che questa frammentazione sia solo l’ultima di vari eventi che sono iniziati con una cometa molto più grande che potrebbe essere stata vista dalla Terra 5.000 anni fa.
Famiglie di comete generate dalla frammentazione di un corpo più grande non sono affatto una novità ma in questo caso ci sono alcune stranezze che sono difficile da spiegare. Ora stiamo vedendo i frammenti di una cometa che è andata a pezzi a una distanza di oltre 160 milioni di chilometri dal Sole ma allora com’è sopravvissuta al passaggio vicino al Sole 5.000 anni fa?
Lo studio condotto dal team di Quanzhi Ye offre alcune ipotesi basate sull’analisi dei dati raccolti. Uno dei frammenti della cometa C/2019 Y4 si è disintegrato nel giro di pochi giorni mentre un altro è durato per settimane. Ciò indica che una parte del nucleo era più robusta dell’altra. È possibile che i getti di materiali abbiano generato una rotazione del nucleo talmente rapida che le forze centrifughe l’hanno fatta a pezzi. Un’altra possibilità è che i materiali supervolatili ghiacciati abbiano avuto una sublimazione violenta come un fuoco d’artificio che ha spezzato il nucleo.
Nel giugno 2021, la sonda spaziale Solar Orbiter è passata per caso nella coda della cometa C/2019 Y4. I suoi strumenti sono stati progettati per lo studio dell’attività solare ma lo studio delle rilevazioni condotte in quell’occasione potrebbero comunque offrire informazioni interessanti. Ad esempio, gli strumenti hanno rilevato la seconda coda di C/2019 Y4, quella ionica generata dall’interazione tra il gas della cometa e il vento solare.
È difficile avere risposte complete riguardo a una cometa che era una parte di un oggetto più grande, anche perché la sorella avvistata nel 1844 tornerà nel sistema solare interno solo fra 5.000 anni. Le informazioni raccolte offrono comunque un quadro interessante sulle possibilità di frammentazione delle comete utile per altri tipi di ricerche. Ad esempio, la cometa C/2019 Y4 (ATLAS) ci mostra come la frammentazione possa spargere materiali che possono finire su pianeti e possono includere materiali organici. In questo caso non ci sono stati pericoli per la Terra ma in altri casi uno o più frammenti di una cometa potrebbero colpire il pianeta.