October 2021

Il cargo spaziale Progress MS-18 al decollo su un razzo Soyuz-2.1a (Immagine NASA TV)

Poche ore fa la navicella spaziale Progress MS-18 è decollata su un razzo vettore Soyuz-2.1a dal cosmodromo kazako di Baikonur. Dopo circa nove minuti si è separata con successo dall’ultimo stadio del razzo e si è immessa sulla sua rotta. Il cargo spaziale ha iniziato la missione di rifornimento alla Stazione Spaziale Internazionale indicata anche come Progress 79 o 79P. In questa missione, la rotta utilizzata è quella che richiede circa due giorni di viaggio.

Il proto-ammasso galattico G237

Due articoli, uno pubblicato sulla rivista “Astronomy & Astrophysics” e uno sulla rivista “Monthly Notices of the Royal Astronomical Society”, riportano vari aspetti della scoperta di un proto-ammasso galattico nel quale c’era uno straordinario tasso di formazione stellare quando l’universo aveva circa 3 miliardi di anni. Un team di ricercatori guidato da Mari Polletta dell’INAF (Istituto nazionale di astrofisica) di Milano che include altri quattro ricercatori e ricercatrici dell’INAF ha trovato le tracce del proto-ammasso G237.01+42.50, o semplicemente G237, nei dati raccolti dalla sonda spaziale Planck Surveyor per poi usare vari telescopi per osservare le galassie al suo interno. I risultati sono stati raccolti da un team guidato da Yusei Koyama dell’Osservatorio astronomico nazionale del Giappone.

M51 e un'illustrazione del sistema che potrebbe ospitare un esopianeta

Un articolo pubblicato sulla rivista “Nature Astronomy” riporta l’individuazione di un candidato esopianeta in un’altra galassia, catalogato come M51-ULS-1b. Un team di ricercatori ha utilizzato l’Osservatorio per i raggi X Chandra della NASA e il telescopio spaziale XMM-Newton dell’ESA per esaminare quello che potrebbe essere il transito di un esopianeta delle dimensioni di Saturno in M51, una coppia di galassie. Nella più grande delle due galassie c’è una sorgente ultraluminosa di raggi X formata da una stella morta e da una supergigante blu e il candidato esopianeta orbita attorno ad esse. La prima conferma di un esopianeta extragalattico sarebbe straordinaria ma in questo caso non tutte le spiegazioni alternative possono essere escluse completamente.

L'esopianeta 2M0437b attorno alla sua stella

Un articolo pubblicato sulla rivista “Monthly Notices of the Royal Astronomical Society” riporta la scoperta di un pianeta neonato che orbita attorno alla stella nana rossa 2M0437. Un team coordinato dall’Università delle Hawaii a Mānoa ha usato vari telescopi per confermare che l’oggetto scoperto fosse un pianeta orbitante attorno a quella stella e per catturarne un’immagine diretta. 2M0437b è uno degli esopianeti più giovani scoperti finora, nato assieme alla sua stella nella Nube del Toro, una culla di stelle oggetto di vari studi astronomici.