
Nella giornata di ieri, Blue Origin ha condotto il secondo volo con equipaggio, che includeva l’attore William Shatner, celebre soprattutto per il ruolo di James Kirk nella saga di “Star Trek”. Il razzo è decollato dallo spazioporto dell’azienda a Van Horn, Texas, e dopo circa 3 minuti la navicella chiamata “RSS First Step” si è separata dal razzo ed è arrivata a circa 107 chilometri di altitudine, oltre i 100 chilometri della Linea di Kármán che ufficialmente segna il confine con lo spazio. Sia il razzo, che è composto da un singolo stadio, che la navicella, sono riutilizzabili perciò entrambi sono atterrati alla fine del volo.
I quattro passeggeri della navicella spaziale “RSS First Step” erano tutti al loro primo volo spaziale, proprio come i quattro della missione NS-16 del 20 luglio. Audrey Powers è vice-presidente delle operazioni del New Shepard mentre Chris Boshuizen e Glen de Vries sono due imprenditori. Il passeggero più celebre era però l’attore William Shatner, che a 90 anni ha stabilito il record per la persona più anziana a essere andata nello spazio strappandolo a Wally Funk, che l’aveva stabilito nella missione NS-16.
William Shatner non è andato esattamente là dove nessuno è mai giunto prima ma, dopo il ritorno sulla Terra, era visibilmente emozionato e commosso per aver avuto la possibilità di andare davvero nello spazio, anche se solo per pochi minuti. L’altitudine raggiunta non è paragonabile a quella delle missioni in orbita, per non parlare di quelle nello spazio profondo, ma permette già di avere una vista del mondo sottostante che porta a una consapevolezza diversa riguardo al pianeta.
Sia il razzo che la navicella “RSS First Step” erano al quarto volo, un’ulteriore conferma che quel sistema riutilizzabile funziona bene. I programmi di Blue Origin prevedono l’applicazione di quel tipo di tecnologia a un razzo molto più grande da utilizzare per missioni in orbita e perfino nello spazio profondo.
L’azienda di Jeff Bezos, che era presente e ha partecipato sia alle operazioni di preparazione del volo che all’assistenza all’equipaggio dopo l’atterraggio, ha in programma parecchi voli con passeggeri nel corso del 2022. Il turismo spaziale sarà importante anche se riservato a passeggeri molto ricchi, ma sono previsti anche voli con strumenti scientifici per compiere rilevazioni negli strati più alti dell’atmosfera e sopra di essa.
