Una composizione di immagini catturate dal telescopio spaziale Hubble mette assieme i pianeti giganti del sistema solare in un gran tour dei pianeti esterni. Giove, Saturno, Urano e Nettuno sono tra gli obiettivi di osservazioni periodiche in programmi come OPAL (Outer Planets Atmospheres Legacy) per tenere d’occhio i cambiamenti che avvengono nel tempo nelle loro atmosfere. Assieme ad altri strumenti, che in alcuni casi includono sonde spaziali, Hubble contribuisce in modo importante agli studi sui pianeti gassosi. Programmi come OPAL sono utili anche nello sviluppo di modelli per lo studio di esopianeti gassosi in altri sistemi stellari.
Negli anni ’60 la NASA progettò un gran tour del sistema solare esterno in un programma di sonde spaziali. In fase di discussione dei finanziamenti, i costi vennero ritenuti troppo elevati ma alla fine le sonde Voyager vennero sviluppate e, prima di avventurarsi nello spazio interstellare, tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80 visitarono i pianeti giganti gassosi del sistema solare.
Negli anni successivi, altre sonde spaziali hanno offerto immagini senza precedenti di alcuni pianeti e Juno è attualmente in orbita attorno a Giove ma solo i telescopi li osservano tutti in modo periodico e Hubble è uno di quelli più importanti. Quest’anno, Hubble ha catturato alcune immagini dei pianeti gassosi nel corso di settembre e ottobre. L’immagine (NASA, ESA, Amy Simon (NASA-GSFC), Michael H. Wong (UC Berkeley). Elaborazione: Joseph DePasquale (STScI)) li mostra assieme.
Il 24 settembre, Hubble ha catturato un’immagine di Giove che mostra vari cambiamenti nella sua atmosfera. Tempeste appaiono e scompaiono nel corso del tempo ma alcune durano molto a lungo, a cominciare dall’iconica Grande Macchia Rossa. Sotto di essa c’è un’altra Macchia Rossa più piccola che è stata raggiunta da altre tempeste anticicloniche.
Il 12 settembre, Hubble ha catturato un’immagine di Saturno che mostra cambiamenti di colori rapidi ed estremi delle fasce nell’emisfero settentrionale del pianeta, dove ora è l’inizio di auturnno. La stagione permette di vedere la tempesta esagonale al polo nord, che era difficile da distinguere nel 2020.
Il 23 ottobre, Hubble ha catturato un’immagine di Urano che mostra come la regione polare settentrionale stia diventando più luminosa grazie al maggiore assorbimento di radiazioni solari ultraviolette nel corso della primavera. Ciò è utile nello studio delle variazioni di luminosità causate dei cambiamenti di concentrazione del metano e di particelle caliginose nell’atmosfera.
Il 7 settembre, Hubble ha catturato un’immagine di Nettuno che mostra l’evoluzione di una grande macchia scura. Questa grande tempesta è stata seguita nei suoi spostamenti nel corso del tempo. Per un certo periodo, una macchia scura più piccola è apparsa in quell’area, una tempesta forse originata dalla tempesta più grande che si è spostata per poi sparire. Un altro oggetto di studi è il cerchio scuro allungato attorno al polo sud del pianeta.
La longevità del telescopio spaziale Hubble ha permesso di creare un notevole archivio che include anche un gran tour annuale dei giganti gassosi del sistema solare. Questa longevità è messa a dura prova da problemi che nelle ultime settimane stanno limitando l’uso di Hubble ma il team che lo gestisce sta facendo tutto il possibile per ripristinarne il pieno funzionamento e continuare a ottenere immagini mozzafiato che offrono importanti informazioni scientifiche.