Un articolo pubblicato sulla rivista “Science” riporta la scoperta dell’esopianeta GJ 367 b, grande più o meno quanto Marte, con un anno che dura solo otto ore. Un team di ricercatori guidato da Kristine Lam and Szilárd Csizmadia della DLR, l’agenzia aerospaziale tedesca, ha usato le osservazioni condotte dal telescopio spaziale TESS della NASA e rilevazioni mirate condotte con lo strumento HARPS del telescopio da 3,6 metri dell’ESO a La Silla, in Cile, per ottenere informazioni su GJ 367 b. Si potrebbe dire che si tratta di un super-Mercurio dato che i due pianeti hanno un nucleo di ferro simile ma sul lato di GJ 367 b rivolto verso la sua stella, una nana rossa, la temperatura stimata è di circa 1.500° Celsius.
Distante circa 31 anni luce dalla Terra, la stella GJ 367 ha una massa che è quasi metà di quella del Sole ed è molto meno calda del Sole. Il telescopio spaziale TESS della NASA, lanciato il 18 aprile 2018, ha rilevato le tracce di un pianeta roccioso attorno a GJ 367 nel corso di un mese tra il 28 febbraio e il 26 marzo 2019. Esso è stato catalogato come GJ 367 b ed è molto vicino alla sua stella. Questo tipo di pianeta viene chiamato a periodo ultra-breve per la durata estremamente breve del suo anno, in questo caso di quasi otto ore per orbitare attorno alla sua stella.
Il sistema di GJ 367 è nel vicinato dal punto di vista astronomico perciò è stato possibile condurre osservazioni mirate di elevata precisione con lo strumento HARPS (High Accuracy Radial Velocity Planet Searcher) installato sul telescopio da 3,6 metri dell’ESO a La Silla, in Cile. Ciò ha permesso di ottenere altre rilevazioni e informazioni più precise sull’esopianeta GJ 367 b.
Il risultato dell’esame dell’esopianeta GJ 367 b è che si tratta di un pianeta roccioso con un raggio che è il 72% di quello della Terra e una massa che è il 55% di quella della Terra. Si tratta di dimensioni simili a quelle di Marte che lo rendono uno dei più piccoli pianeti conosciuti finora. Tuttavia, la sua densità indica che ha un nucleo ricco di ferro che nelle stime compone circa l’86% dell’interno di GJ 367 b. Sono caratteristiche che lo rendono simile a Mercurio con temperature sulla sua superficie molto più elevate di quelle del pianeta più interno del sistema solare. GJ 367 b è in rotazione sincrona e mostra alla sua stella sempre la stessa faccia dove la temperatura può raggiungere valori stimati in 1.500° Celsius.
Altri esopianeti con un anno più breve di un giorno terrestre sono stati scoperti nel corso degli anni. Gli astronomi pensano che si siano formato in un’area più lontana dalla loro stella, soprattutto i cosiddetti gioviani caldi, troppo massicci per formarsi in un’area in cui la stella dovrebbe aver assorbito tutto il gas o quasi. La migrazione planetaria è un oggetto di studi che si è espanso nel corso degli anni grazie alla scoperta di nuovi esopianeti. Anche in questo caso, la relativa vicinanza del sistema di GJ 367 può aiutare la ricerca.
Per poter ottenere studi completi sull’esopianeta GJ 367 b è necessario capire se vi siano altri pianeti in orbita attorno alla sua stella. Ciò perché le interazioni gravitazionali tra pianeti sono cruciali nella migrazione planetaria. Il problema è che pianeti più lontani dalla loro stella transitano più raramente tra essa e un telescopio perciò sono più difficili da scoprire. Ora che il sistema è conosciuto, continuerà a essere studiato per conoscerlo meglio.