
Una combinazione di radiotelescopi per studiare il blazar OJ 287
Un articolo pubblicato sulla rivista “The Astronomical Journal” riporta osservazioni del blazar OJ 287 condotte combinando diversi radiotelescopi in varie aree del mondo e l’antenna RadioAstron nello spazio. Un team di ricercatori che include Gabriele Bruni dell’INAF (Istituto nazionale di astrofisica) di Roma ha ottenuto in questo modo le immagini alla più alta risoluzione ottenuta finora di OJ 287. Esse confermano la presenza di due buchi neri supermassicci ad alimentare il nucleo galattico attivo, uno dei motivi per cui questo blazar è da molto tempo al centro dell’interesse di molti scienziati.