Poche ore fa la navicella spaziale Progress MS-19 è attraccata alla Stazione Spaziale Internazionale nella missione indicata anche come Progress 80 o 80P. Il cargo spaziale russo, decollato martedi 15 febbraio, trasporta cibo, acqua, esperimenti scientifici, propellente e hardware vario.
Il cargo spaziale Progress MS-19 è attraccato al modulo russo Poisk della Stazione Spaziale Internazionale. Probabilmente oggi l’equipaggio procederà con l’apertura del portello e le procedure per farla diventare un’appendice della Stazione. La missione primaria della Progress MS-19 è compiuta. Essa infatti non è in grado di tornare sulla Terra perciò verrà riempita di hardware guasto o comunque ormai inutilizzabile e spazzatura assortita e verrà fatta disintegrare rientrando nell’atmosfera terrestre.
È previsto che il cargo spaziale Progress MS-19 rimanga attraccato alla Stazione Spaziale Internazionale per oltre un anno. Mediamente, le missioni Progress durano poco più di sei mesi. La data per la ripartenza verrà stabilita più avanti dall’agenzia spaziale russa Roscosmos ma questa missione potrebbe battere il record di durata stabilita con la Progress MS-14 di 367 giorni.
Il viaggo del cargo spaziale Progress MS-19 si è svolto tranquillamente e ciò è positivo per l’agenzia spaziale russa Roscosmos, che negli ultimi tempi ha dovuto affrontare vari problemi. Essi includono alcuni malfunzionamenti nei sistemi delle loro navicelle spaziali, che in un paio di casi hanno richiesto una guida manuale per l’attracco alla Stazione Spaziale Internazionale. L’arrivo di due nuovi moduli, Nauka e Prichal, per la sezione russa della Stazione Spaziale Internazionale è stato un altro passo in avanti per Roscosmos.
Il cargo spaziale Progress MS-19 è la prima navicella a raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale nel 2022. Nei prossimi giorni, arriverà anche un cargo spaziale americano Cygnus. Oltre alle missioni di routine, che includono la rotazione dell’equipaggio della Stazione, anche quest’anno dovrebbero arrivare alcuni turisti spaziali: si tratta ancora di viaggi eccezionali ma le missioni private stanno aumentando coinvolgendo diverse agenzie spaziali e aziende private.