Un cerchio radio anomalo studiato con il radiotelescopio MeerKAT

ORC1 visto da MeerKAT e sullo sfondo dati ottici della Dark Energy Survey (Immagine J. English (U. Manitoba)/EMU/MeerKAT/DES(CTIO))
ORC1 visto da MeerKAT e sullo sfondo dati ottici della Dark Energy Survey (Immagine J. English (U. Manitoba)/EMU/MeerKAT/DES(CTIO))

Un articolo pubblicato sulla rivista “Monthly Notices of the Royal Astronomical Society” riporta uno studio basato su una nuova immagine di un cosiddetto cerchio radio anomalo (in inglese odd radio circle, ORC). Un team di ricercatori ha usato il radiotelescopio MeerKAT per osservare questa struttura con un diametro di oltre un milione di anni luce visibile solo alle onde radio. Ogni nuova osservazione di questo tipo di fenomeno offre nuove informazioni dato che al momento ne sono conosciuti solo cinque. Le informazioni raccolte con MeerKAT potrebbero aiutare a verificare le teorie avanzate e raggiungere una spiegazione ragionevolmente certa per la sua origine e la sua natura.

Il primo cerchio radio anomalo è stato scoperto nel 2019 durante osservazioni condotte con ASKAP, un altro dei radiotelescopi precursori di SKA, il radiotelescopio di prossima generazione. L’astronoma Anna Kapinska stava dirigendo l’indagine EMU (Evolutionary Map of the Universe), che recentemente ha pubblicato i primi risultati, i quali includo la scoperta di vari fenomeni tra cui appunto i cerchi radio anomali.

La forma circolare, l’estensione davvero enorme che arriva attorno al milione di anni luce e la maggiore luminosità lungo i bordi hanno suscitato la curiosità degli astronomi. Varie teorie sono state avanzate ma nessuna riesce a spiegare in modo completo i cerchi radio anomali perciò le osservazioni di quelli conosciuti e la ricerca di altri è continuata. Sono stati condotti tentativi di osservare questi fenomeni anche in altre bande dello spettro elettromagnetico ma essi risultano visibili solo alle onde radio.

Il radiotelescopio MeerKAT è stato utilizzato per osservare il cerchio radio anomalo catalogato come ORC1. L’immagine in basso (Cortesia team EMU usando dati dei radiotelescopi ASKAP e MeerKAT) msostra sulla sinistra l’immagine di ORC1 catturata da ASKAP a 944 MHz e sulla destra la nuova immagina catturata da MeerKAT a 1.284 MHz.

I due radiotelescopi sono usati per sviluppare diverse tecnologie che verranno implementate nello SKA e hanno caratteristiche diverse. ASKAP è ideale per osservare vaste aree del cielo, anche per scoprire oggetti e fenomeni rari come i cerchi radio anomali. MeerKAT è invece ideale per studi mirati che esaminano quegli oggetti e fenomeni con maggiori dettagli. È il motivo per cui l’immagine di ORC1 catturata con MeerKAT è più dettagliata di quella catturata con ASKAP.

Al momento ci sono tre teorie principali sull’origine dei cerchi radio anomali: che si tratti di resti di una grossa esplosione al centro di una galassia come la fusione di due buchi neri supermassicci, che si tratti di potenti getti di particelle cariche di energia che fuoriescono dal centro di una galassia oppure che si tratti del prodotto di onde d’urto generate da eventi di intensa formazione stellare in una galassia.

Queste teorie sono tutte collegate a fenomeni legati alle aree centrali di galassie con buchi neri supermassicci attivi ma cinque cerchi radio anomali sono davvero pochi per trovare schemi regolari. Il legame con i buchi neri potrebbe essere diretto o indiretto dato che essi possono influenzare la formazione stellare in una galassia.

Secondo il professor Ray Norris, primo autore di questo studio, SKA permetterà di scoprire molti altri cerchi radio anomali e ci potrà dire altro riguardo ai cicli vitali delle galassie. È un caso in cui possiamo aspettarci che un nuovo strumento possa aiutare a risolvere un mistero scientifico. I suoi precursori stanno già mostrando le potenzialità di SKA con la scoperta di questo mistero e le prime indagini. I cerchi radio anomali costituiscono solo uno dei tanti fenomeni cosmologici che potranno essere indagati con il radiotelescopio SKA.

ORC1 visto da ASKAP e MeerKAT

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