Poco fa la navicella spaziale Crew Dragon Endeavour di SpaceX è attraccata al modulo Harmony della Stazione Spaziale Internazionale compiendo la prima parte della sua missione privata Axiom Mission 1 o semplicemente Ax-1 iniziata con il suo lancio avvenuto ieri. Dopo le verifiche che la pressione fosse stata correttamente equilibrata, il portello verrà aperto per permettere a Michael López-Alegría, Larry Connor, Eytan Stibbe e Mark Pathy di entrare nella Stazione.
La navicella spaziale Crew Dragon è equipaggiata con un sistema di attracco automatizzato all’International Docking Adapter (IDA). La procedura di avvicinamento, con la sicurezza come priorità assoluta, è stata ampiamente testata durante le precedenti missioni delle navicelle Crew Dragon.
Proprio per queste misure di sicurezza c’è stato un ritardo nell’arrivo della Endeavour. Il segnale da una videocamera sulla navicella non arrivava al computer della Stazione perciò l’equipaggio non aveva tutte le informazioni ritenute necessarie per monitorare l’avvicinamento. Alla fine, il problema è stato risolto e l’attracco è avvenuto con circa 45 minuti di ritardo.
L’equipaggio della Endeavour rimarrà sulla Stazione Spaziale Internazionale per circa 8 giorni durante i quali gli astronauti condurranno vari esperimenti. L’addestramento per la missione Ax-1 ha riguardato non solo tutto ciò che è necessario a viaggiare nello spazio ed essere preparati per le possibili emergenze ma anche per poter lavorare sulla Stazione come il suo equipaggio regolare.
La missione privata Ax-1 rappresenta solo il primo passo per Axiom Space, un’azienda che ha grandi ambizioni per l’uso commerciale dello spazio. Le missioni in collaborazione con SpaceX per inviare persone sulla Stazione Spaziale Internazionale per condurre lavori per conto di aziende dovrebbero essere espanse nel corso del tempo. Il progetto dell’azienda verrà portato avanti anche in collaborazione con la NASA all’interno di un contratto che prevede anche la fornitura di almeno un modulo per la Stazione.
Secondo i piani, il modulo di Axiom Space dovrebbe essere lanciato nel 2024 ma potrebbe essere solo il primo. Gli sviluppi dipendono anche dal futuro della Stazione Spaziale Internazionale, che è diventato più nebuloso in seguito alle nuove tensioni emerse dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. NASA ed ESA vorrebbero estendere la vita della Stazione fino al 2030 ma la Russia potrebbe terminare la sua collaborazione e provare a seguire i propri piani per una nuova stazione nazionale anche se ha avuto molti anni di ritardo nell’invio in orbita degli ultimi moduli per la Stazione.
Il piano finale di Axiom Space è di creare una propria stazione spaziale privata. Essa verrebbe utilizzata sia per ricerche scientifiche e tecnologiche che per il turismo spaziale. Gli sviluppi dipenderanno anche dalla possibilità di inviare in orbita vari moduli da utilizzare per i diversi scopi. Intanto la missione Ax-1 rappresenta successo per l’inizio di questo programma.