
Poche ore fa la navicella spaziale Crew Dragon Freedom di SpaceX è attraccata al modulo Harmony della Stazione Spaziale Internazionale compiendo la prima parte della sua missione Crew-4 o SpaceX Crew-4 iniziata con il suo lancio avvenuto quasi 16 ore prima. Dopo le verifiche che la pressione fosse stata correttamente equilibrata, il portello è stato aperto per permettere a Robert Hines, Samantha Cristoforetti, Jessica Watkins e Kjell Lindgren di entrare nella Stazione.
La navicella spaziale Crew Dragon è equipaggiata con un sistema di attracco automatizzato all’International Docking Adapter (IDA). La procedura di avvicinamento, con la sicurezza come priorità assoluta, è stata ampiamente testata durante le precedenti missioni delle navicelle Crew Dragon.
La posizione della Stazione Spaziale Internazionale nella sua orbita conta molto nel calcolo del tempo necessario a raggiungerla. Nelle precedenti missioni delle navicelle spaziali Crew Dragon, era necessario circa un giorno di viaggio ma una posizione favorevole della Stazione ha permesso già alla missione Ax-1 di ridurre il tempo a circa 16 ore. La Freedom ha raggiunto la Stazione con quasi 40 minuti di anticipo sui piani originali, quindi con meno di 16 ore di viaggio.
L’equipaggio della missione Crew-4 ha incontrato quello della missione Crew-3, che dovrebbe terminare nei primi giorni di maggio. Già la missione Ax-1 è terminata con diversi giorni di ritardo a causa del maltempo nell’area dell’ammaraggio e il problema potrebbe ripetersi. C’è più traffico del solito con varie navicelle Crew Dragon che arrivano e lasciano la Stazione nel giro di pochi giorni. Ciò offre un’idea di quale potrebbe essere la situazione nel futuro con un aumento delle missioni di SpaceX e l’inizio delle missioni di Boeing sulla Stazione Spaziale International e successivamente su stazioni spaziali commerciali.
La missione Crew-4 durerà fino a settembre 2022 come parte della Expedition 67. In origine, doveva avere una durata maggiore e Samantha Cristoforetti doveva assumere il ruolo di comandante della Stazione nella prima parte della Expedition 68 ma questo piano è cambiato con l’accorciamento della missione Crew-4.
In realtà, ci potrebbero essere ulteriori cambiamenti in una programmazione della rotazione dell’equipaggio, che sta diventando abbastanza fluida. Quando le navicelle russe Soyuz erano le uniche a trasportare astronauti e cosmonauti, la rotazione era determinata dai loro viaggi ma ora che le missioni di SpaceX sono diventate normali la rotazione è più frequente e i piani possono cambiare seguendo le combinazioni dei programmi di lancio delle diverse agenzie spaziali.