
Nel corso della notte italiana il cargo spaziale cinese Tianzhou 4 ha raggiunto il modulo centrale Tianhe della stazione spaziale cinese. Era stato lanciato circa sette ore prima su un razzo vettore Long March-7 Y5 dalla base di Wenchang. Si tratta del terzo cargo spaziale lanciato verso la nuova stazione spaziale cinese e trasporta propellente assieme a rifornimenti di vario tipo per i taikonauti, come i cinesi chiamano i loro astronauti, che arriveranno in giugno.
L’immagine in basso (Cortesia Guo Zhongzheng/Xinhua) mostra una schermata di un’animazione del Centro di Controllo Aerospaziale di Pechino che riproduce il cargo spaziale Tianzhou 4 mentre attracca al modulo Tianhe sul suo lato sinistro. Sul lato destro è attraccato il cargo spaziale Tianzhou 3, che in origine era attraccato sull’altro lato ma è stato spostato il 20 aprile.
L’arrivo del cargo spaziale Tianzhou 4 segue di poco il ritorno sulla Terra del secondo equipaggio del modulo Tianhe alla fine della missione Shenzhou 13. Tianhe rimarrà disabitato per qualche settimana perché è previsto che la missione Shenzhou 14 venga lanciata all’inizio di giugno per trascorrere circa sei mesi nel modulo. L’identità dei taikonauti della missione Shenzhou 14 non è ancora stata annunciata dato che l’agenzia spaziale cinese la mantiene riservata fino all’ultimo momento.
La missione del cargo spaziale Tianzhou 4 rappresenta un altro successo per il programma spaziale cinese. Le informazioni sui carichi inviati sono limitate con generiche dichiarazioni riguardanti rifornimenti per la stazione spaziale e per il prossimo equipaggio assieme a vari strumenti ed esperimenti. La navicella può essere utilizzata per aggiustare l’orbita della stazione e il propellente può essere trasferito sulla stazione per usare i propulsori del modulo Tianhe.
Il cargo spaziale Tianzhou 4 rimarrà attraccato al modulo Tianhe per alcuni mesi. Non è stata progettato per tornare sulla Terra perciò verrà utilizzato per eliminare spazzatura ed eventuali strumenti che sono diventati inutili o si sono guastati facendoli disintegrare assieme alla navicella rientrando nell’atmosfera terrestre. Questa missione continua in modo puntuale le operazioni di sviluppo della stazione spaziale cinese, parte dell’ambizioso programma spaziale nazionale.
