Un successo per il lancio inaugurale del razzo vettore europeo Vega-C

Il razzo Vega-C decolla per la sua missione inaugurale (Immagine cortesia ESA)
Il razzo Vega-C decolla per la sua missione inaugurale (Immagine cortesia ESA)

Poco fa è decollato dalla base di lancio europea della Guayana francese il nuovo razzo vettore europeo Vega-C, l’evoluzione del razzo Vega che è stato in servizio per quasi esattamente 10 anni. Dopo circa 85 minuti, è cominciata la messa in orbita di vari satelliti che includono LARES-2 dell’Agenzia Spaziale Italiana e alcuni nanosatelliti.

Poco più di 10 anni dopo il suo primo lancio, la versione originale del razzo vettore Vega è stata sostituita dalla sua evoluzione, chiamata Vega-C (Vega Consolidation). In origine era un lanciatore leggero ma la nuova versione aumenta il carico che può essere trasportato in orbita. La massa trasportabile in un’orbita polare a 700 chilometri di altitudine passa da 1,5 a 2,2 tonnellate mentre il volume trasportabile raddoppia.

Il razzo Vega-C offre maggiore flessibilità grazie allo sviluppo di diversi adattatori per vari tipi di satelliti e di diverse versioni dell’ultimo stadio. Un razzo che era nato per poter immettere diversi satelliti in diverse orbita in un’unica missione può ora compiere missioni più lunghe. Si tratta di nuove possibilità che verranno estese nel corso del tempo e che includono il mini-shuttle riutilizzabile chiamato almeno per ora Space Rider.

Un cambiamento importante nel razzo vettore Vega-C è il motore del primo stadio. Il P80 utilizzato nel razzo Vega originale è stato sostituito dal P120C, dove la lettera C sta per Common dato che questo motore verrà utilizzato anche per i booster laterali di un lanciatore molto più grande, l’Ariane 6, che dovrebbe debuttare nel 2023. Si tratta di un’evoluzione del P80 perciò lo sostituisce anche come il più grande e potente motore a combustibile solido esistente.

Anche il secondo stadio del razzo vettore Vega-C è stato migliorato. Il nuovo stadio Zefiro 40 è un po’ più grande dell’originale Zefiro 23 per poter trasportare una maggior quantità di propellente che permette di sfruttare la maggior spinta della nuova versione del motore.

Il carico principale per il primo volo del razzo vettore Vega-C, indicato come VV21, è il satellite LARES-2 (Laser Relativity Satellite 2) dell’ASI (Agenzia Spaziale Italiana). Si tratta di un successore perfezionato del satellite LARES lanciato il 13 febbraio 2012 durante la missione di qualifica del razzo Vega originale. Lo scopo rimane quello di testare alcuni aspetti della teoria della relatività.

Il carico secondario è costituito da nanosatelliti di classe CubeSat, che ormai sono molto comuni e di conseguenza carichi normali per un lanciatore come Vega-C. Si tratta degli italiani AstroBio CubeSat e Greencube, lo sloveno Trisat-R e i francesi MTCube-2 e Celesta.

Questo lancio inaugurale del razzo Vega-C è importante per i piani riguardanti questo lanciatore e perché il motore P120C sarà usato anche dall’Ariane 6. Il successo conferma che le aziende e le agenzie spaziali che collaborano allo sviluppo e alla gestione del progetto Vega hanno fatto un buon lavoro con un vettore sempre più importante anche per lanci commerciali in un mercato in espansione.

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