La navicella spaziale SpaceX Dragon è partita per la missione CRS-25 per conto della NASA

Il cargo spaziale Dragon 2 decolla su un razzo Falcon 9 per iniziare la missione CRS-25 (Foto NASA)
Il cargo spaziale Dragon 2 decolla su un razzo Falcon 9 per iniziare la missione CRS-25 (Foto NASA)

Poche ore fa la navicella spaziale SpaceX Dragon 2 è partita su un razzo vettore Falcon 9 dal Kennedy Space Center nella missione CRS-25 (Cargo Resupply Service 25), indicata anche come SpX-25. Dopo quasi esattamente 12 minuti si è separata con successo dall’ultimo stadio del razzo e si è immessa sulla sua rotta. Si tratta della venticinquesima missione di invio della navicella spaziale Dragon/Dragon 2 alla Stazione Spaziale Internazionale con vari carichi con il successivo ritorno sulla Terra, anche in questo caso con vari carichi.

Il carico della navicella spaziale Dragon 2 è di oltre 2,6 tonnellate tra la sezione pressurizzata e quella non pressurizzata. Ci sono circa 376 kg di cibo e altri rifornimenti per l’equipaggio della Stazione spaziale Internazionale ma la maggior parte del carico è costituita da strumenti, hardware vario e altri materiali necessari a esperimenti e ricerche scientifiche condotti a bordo della Stazione.

L’indagine EMIT (Earth Surface Mineral Dust Source Investigation) sviluppata dalla NASA ha lo scopo di misurare la composizione della polvere nelle regioni aride della Terra e i suoi spostamenti causati dai venti. Nel corso di un anno, i movimenti della polvere verranno mappati per capire meglio gli effetti che può avere sulla qualità dell’aria, sulla vegetazione, sul meteo e sul clima e anche sulla popolazione umana.

DynaMoS è un esperimento che ha lo scopo di esaminare l’influenza della microgravità sui microrganismi che vivono nel suolo. In particolare, lo studio riguarda comunità microbiche che decompongono la chitina, un polimero di carbonio naturale sulla Terra e uno dei principali componenti dell’esoscheletro di molti artropodi, soprattutto degli insetti.

Genes in Space-9 è una piattaforma che ha lo scopo di produrre proteine in microgravità senza usare cellule specializzate. I risultati potrebbero essere utilissimi per produrre medicine, vaccini e strumenti medici e ambientali per future missioni spaziali.

Biopolymer Research for In-Situ Capabilities ha lo scopo di esaminare l’influenza della microgravità sulla produzione di un’alternativa al calcestruzzo prodotta usando un materiale organico e materiali come polvere lunare o marziana. I risultati aiuteranno a trovare i materiali migliori per costruire habitat sulla Luna o su Marte.

Questo cargo spaziale Dragon 2 è lo stesso utilizzato nelle missioni CRS-21 e CRS-23 ed è il primo alla sua terza missione. Il suo arrivo alla Stazione è previsto per sabato: attorno alle 17.20 italiane dovrebbe attraccare alla Stazione con una manovra automatizzata.

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