Un articolo pubblicato sulla rivista “Astronomy & Astrophysics” riporta l’identificazione di due super-Terre nel sistema di LP 890-9, una stella piccola anche per gli standard delle nane rosse. Un team di ricercatori guidato dall’astrofisica Laetitia Delrez dell’Università belga di Liegi ha esaminato un candidato individuato dal telescopio spaziale TESS usando l’osservatorio meridionale del progetto SPECULOOS per monitorare quel sistema confermando l’esistenza dell’esopianeta catalogato LP 890-9b. SPECULOOS ha trovato un secondo esopianeta grazie all’osservazione di ulteriori transiti che è stato catalogato come LP 890-9c ed è nell’area abitabile del suo sistema. Solo TRAPPIST-1 è una stella più piccola di LP 890-9 tra quelle conosciute per avere pianeti.
Distante circa 105 anni luce dalla Terra, LP 890-9 è una stella davvero minuscola, con una massa che è circa il 12% di quella del Sole e un raggio che è circa il 15% di quello del Sole. Nel programma di osservazioni della missione TESS che ha individuato le tracce del primo esopianeta attorno ad essa, è catalogata come TOI-4306.
Il progetto SPECULOOS (Search for habitable Planets EClipsing ULtra-cOOl Stars), che include un osservatorio settentrionale all’osservatorio del Teide alle Canarie e un osservatorio meridionale all’osservatorio Paranal in Cile, è il successore del progetto TRAPPIST per la ricerca di pianeti abitabili attorno a stelle nane ultra-fredde, le più piccole esistenti. In questo progetto, la stella LP 890-9 è catalogata come SPECULOOS-2.
L’osservatorio meridionale del progetto SPECULOOS ha confermato l’esistenza dell’esopianeta LP 890-9b e ha individuato un secondo esopianeta che è stato catalogato come LP 890-9c. Sono due super-Terre con dimensioni simili, entrambe con un raggio che è un po’ più del 30% maggiore di quello della Terra. Altri strumenti sono stati usati per raccogliere ulteriori informazioni su questi due esopianeti.
L’immagine (Cortesia Adeline Deward (RISE-Illustration)) mostra un confronto tra il sistema di LP 890-9 e il sistema solare interno con le caratteristiche delle stelle e dei loro pianeti rocciosi.
L’esopianeta LP 890-9b è molto vicino alla sua stella, tanto che il suo anno dura solo circa 2,7 giorni terrestri. La sua massa è stata stimata con un valore che può arrivare fino a un po’ più di 13 volte quella della Terra. La sua vicinanza alla sua stella lo rende troppo caldo per essere abitabile. Potrebbe essere un super-Venere o la sua stella potrebbe aver spazzato via la sua atmosfera trasformandolo in un super-Mercurio.
L’esopianeta LP 890-9c, il quale è stato chiamato SPECULOOS-2c dai ricercatori dell’Università di Liegi, è un po’ più lontano dalla sua stella e il suo anno durca circa otto giorni terrestri e mezzo. Ciò lo pone all’interno dell’area abitabile del suo sistema. Tuttavia, la sua massa è stata stimata con un valore che può superare le 25 volte quella della Terra.
Un esopianeta con le caratteristiche di LP 890-9c potrebbe avere un campo magnetico che lo protegge dalle emissioni di una stella che è piccola ma potrebbe essere comunque molto attiva. Le radiazioni che lo colpiscono potrebbero essere lo stesso molto forti e interferire con i possibili processi che sulla Terra hanno portato alla nascita della vita. Servono altre informazioni per sperare di capire se sia veramente abitabile e per questo motivo i ricercatori intendono condurre nuove osservazioni con strumenti adatti a studiare l’atmosfera di questo esopianeta, possibilmente con il telescopio spaziale James Webb.
La stella LP 890-9 è la più piccola tra quelle con pianeti conosciuti dopo TRAPPIST-1, diventata celebre dopo la conferma che ha ben 7 pianeti rocciosi. Lo studio di LP 890-9 conferma che anche queste nane ultra-fredde possono avere pianeti, anche se il loro potenziale di abitabilità è ancora da valutare.