Il Mars Rover Perseverance ha trovato composti organici nel cratere Jezero su Marte

L'affioramento chiamato "Wildcat Ridge" su Marte (Immagine NASA/JPL-Caltech/ASU/MSSS)
L’affioramento chiamato “Wildcat Ridge” su Marte (Immagine NASA/JPL-Caltech/ASU/MSSS)

Il Mars Rover Perseverance della NASA ha raccolto campioni di roccia in un affioramento che è stato chiamato “Wildcat Ridge” nel cratere Jezero su Marte. Le analisi mostrano una varietà geologica che include una roccia argillosa che contiene composti organici. Questi risultati indicano che le rocce di quell’area sono molto diversa da quelle trovare sul fondo del cratere, le quali erano rocce ignee che si formano nel sottosuolo da magma vulcanico e sulla superficie durante un’attività vulcanica. Si tratta di campioni molto interessanti pensando alla missione in fase di progettazione che avrà lo scopo di riportarli sulla Terra per condurre analisi approfondite.

Il 7 luglio 2022 il Mars Rover Perseverance ha cominciato a raccogliere campioni di rocce in un antichissimo delta fluviale all’interno del cratere Jezero. Questo sito ha già confermato di essere interessante dal punto di vista geologico e per gli indizi riguardanti la possibilità che esistessero forme di vita quando Marte era giovane. La scoperta di composti organici è ancora lontana dal provare un’attività biologica ma merita certamente ulteriori indagini.

Il fiume che ha lasciato le tracce del delta ora esplorato dal Mars Rover Perseverance si formò circa 3,5 miliardi di anni fa nell’area in cui confluiva in un lago. Le rocce sedimentarie presenti nell’affioramento “Wildcat Ridge” mostrano una diversità geologica con un’arenaria che trasporta frammenti e granuli di roccia generati lontai dal cratere Jezero e la roccia argillosa nella quale sono stati scoperti composti organici.

Lo astrumento SHERLOC (Scanning Habitable Environments with Raman & Luminescence for Organics & Chemicals) del Mars Rover Perseverance ha permesso di ottenere qualche informazione sui composti organici scoperti. Si tratta di molecole che hanno una correlazione spaziale con quelle dei minerali solfati. Questo tipo di minerali scoperti nelle rocce sedimentarie possono rivelare caratteristiche degli ambienti acquosi in cui si sono formati.

Le rocce trovate nell’antico delta sono ben diverse da quelle presenti nel fondo del cratere Jezero. Si tratta di due tipi di rocce ignee, legate all’attività vulcanica che era anch’essa comune quando Marte era giovane. Nel febbraio scorso, il Mars Rover Perseverance ha trovato due tipi di rocce ignee: uno che si forma nel sottosuolo da magma vulcanico e uno che si forma sulla superficie durante un’attività vulcanica.

Arrivato su Marte il 18 febbraio 2021, il Mars Rover Perseverance sta offrendo dettagli geologici e chimici sulle varie aree del cratere Jezero. C’è eccitazione ma anche prudenza per queste ultime scoperte perché i composti organici possono formarsi anche in seguito a processi non biologici. Alcuni di essi sono mattoni della vita e questo conferma che in quell’area c’erano condizioni favorevoli alla vita e gli ingredienti per la sua formazione. La ricerca di indizi che mostrino legami più stretti con la vita continua e riportare campioni sulla Terra per analisi più approfondite potrebbe aiutare molto a ottenere risposte.

Il fondo del cratere Jezero su Marte (Immagine NASA/JPL-Caltech/ASU/MSSS)
Il fondo del cratere Jezero su Marte (Immagine NASA/JPL-Caltech/ASU/MSSS)

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