
Immagini di Nettuno catturate dal telescopio spaziale James Webb mostrano dettagli del pianeta e dei suoi anelli con una chiarezza paragonabile solo a quelle scattate nel 1989 dalla sonda spaziale Voyager 2 della NASA durante un passaggio ravvicinato al pianeta. Le osservazioni hanno permesso di catturare dettagli di molte tempeste esistenti nell’atmosfera di Nettuno, compresa la Grande Macchia Scura. Webb ha fotografato anche Tritone e sei delle lune più piccole.
Nettuno è ancora misterioso per vari versi perché è lontano dal Sole e la sua luce è fioca. Sono passati decenni da quando la sonda spaziale Voyager 2 è passata vicino al pianeta e ha avuto la possibilità di inviare foto ravvicinate. Per questi motivi, c’era sicuramente molta curiosità di vedere quali dettagli sarebbe riuscito a catturare il telescopio spaziale James Webb, lanciato il 25 dicembre 2021.
Rispetto a Giove e Saturno, Nettuno contiene maggiori quantità di ghiacci che includono acqua, ammoniaca e metano. Proprio il metano rappresenta un problema nelle osservazioni di Nettuno perché assorbe molte emissioni solari rendendolo opaco. Lo strumento Near-Infrared Camera (NIRCam) del telescopio spaziale James Webb ha catturato le Immagini nell’infrarosso vicino, il motivo per cui non appare blu e la sua grande luna Tritone appare molto più luminosa.
Nubi a elevate altitudini sono ben visibili come strisce e macchie brillanti perché sono composte di metano ghiacciato, il quale riflette la luce solare prima che il metano allo stato gassoso la assorba. Per questo motivo, quelle nubi e i loro cambiamenti sono tra le caratteristiche dell’atmosfera nettuniana osservata meglio da altri telescopi come Hubble o il Keck alle Hawaii.
Una sottile linea luminosa, anche se non ai livelli delle nubi di metano ghiacciato, circonda l’equatore di Nettuno. Potrebbe trattarsi di una firma visiva della circolazione atmosferica globale che alimenta i venti più veloci del sistema solare, i quali possono superare i 2.000 km/h.
Tra le tante tempeste visibili su Nettuno c’è la Grande Macchia Scura nell’emisfero meridionale. Ha alcune similitudini con la celebre Grande Macchia Rossa di Giove ma anche varie differenze. L’anticiclone nettuniano sembra dissiparsi e riformarsi nel corso del tempo mentre quello gioviano è conosciuto da secoli. Tuttavia, le difficoltà nel condurre osservazioni dettagliate di Nettuno potrebbero rendere invisibile la Grande Macchia Scura a causa di nubi nell’area. Insomma, si tratta di uno dei misteri riguardanti questo pianeta.
La grande luna Tritone è ben visibile nell’immagine perché molto luminosa. L’immagine include sei lune più piccole: Galatea, Naiade, Talassa, Larissa, Proteo e Despina. Tritone è interessante dal punto di vista astronomico perché il suo moto è retrogrado e le informazioni disponibili sulla sua composizione mostrano similitudini con quella di Plutone. Sono indizi del fatto che Tritone non sia nato come luna bensì come oggetto della Fascia di Kuiper che è stato catturato da Nettuno.
Ci sono diversi progetti per missioni spaziali con lo scopo di studiare da vicino Nettuno e Tritone ma, se la NASA ne approverà uno, ci vorranno comunque molti anni prima che quella missione scientifica cominci. Nel frattempo, il telescopio spaziale James Webb ha cominciato a fornire nuove informazioni che sono in fase di analisi.