È un successo il lancio della missione Artemis I

La navicella spaziale Orion decolla sull'SLS per iniziare la missione Artemis I (Foto NASA/Joel Kowsky)
La navicella spaziale Orion decolla sull’SLS per iniziare la missione Artemis I (Foto NASA/Joel Kowsky)

Poco fa la navicella spaziale Orion della NASA si è separata dall’ultimo stadio, chiamato ICPS (Interim Cryogenic Propulsion Stage), dell’SLS (Space Launch System), che era decollato quasi due ore prima dal Kennedy Space Center. La Orion si è immessa sulla traiettoria che la porterà nell’orbita lunare per compiere la sua missione di circa 25 giorni. Si tratta del primo lancio per l’SLS e per la Orion nella sua configurazione completa. L’ICPS ha anche la missione secondaria di mettere in orbita alcuni nanosatelliti di classe CubeSat.

Nel corso delle prossime settimane, la missione Artemis I permetterà di verificare il corretto funzionamento della navicella spaziale Orion della NASA, alla sua prima vera missione e per la prima volta nella sua configurazione completa con il modulo di servizio fornito dall’ESA. A bordo della Orion ci sono tre manichini dotati di sensori per misurare il loro stato durante la missione: Moonikin Campos, che ha fattezze maschili ed è già stato utilizzato durante i test della navicella, assieme a Helga e Zohar, due busti con fattezze femminili. La missione della Orion verrà seguita anche a livello visuale da una serie di 12 telecamere che riprenderanno le varie sezioni all’interno e all’esterno, anche per offrire fotografie e video al pubblico.

La missione Artemis I rappresenta un momento chiave nei piani di ritorno sulla Luna della NASA. L’SLS è stato completato quasi 11 anni dopo essere stato annunciato accumulando parecchi ritardi. Le polemiche riguardano soprattutto i costi dello sviluppo e anche dei lanci di questo razzo colossale che ha due booster laterali grandi più o meno quanto il razzo Falcon 9 di SpaceX.

Il glorioso razzo Saturn V usato nelle missioni lunari Apollo era stato abbandonato per i costi enormi dei lanci e l’SLS doveva ridurli notevolmente grazie al mix di tecnologie moderne di costruzione e il riutilizzo dei motori RS-25 degli Space Shuttle. In realtà, ci sono dati discordanti riguardo ai costi dei lanci dell’SLS a causa dei diversi criteri usati per calcolarli ma le varie stime indicano costi di centinaia di milioni di dollari per lancio. Non aiuta il fatto che l’SLS non sia riutilizzabile dato che entra in servizio in un momento in cui i nuovi progetti di razzi comprendono la riutilizzabilità.

La NASA ha bisogno di un successo per dimostrare la validità di scelte che comunque vengono fatte a livello politico dato che programmi di questa importanza sono decisi dalle amministrazioni dei presidenti con l’approvazione del Congresso. La missione Artemis I non avrà equipaggio a bordo ma durerà fino all’11 dicembre con una serie di manovre per testare i sistemi in diverse orbite lunari come illustrato nell’immagine della NASA in basso. La navicella spaziale Orion raggiungerà la maggiore distanza dalla Terra raggiunta da un veicolo spaziale costruito per il trasporto di un equipaggio. Sono test cruciali per lo sviluppo del programma Artemis che porterà al ritorno di esseri umani sulla Luna e alla costruzione del Gateway lunare.

Ci sono voluti diversi tentativi prima che l’SLS riuscisse a decollare ma è normale con un nuovo razzo. La prima fase della missione è andata bene ma Artemis I è appena iniziata e per quasi un mese la navicella spaziale Orion dovrà comportarsi secondo il complesso programma di viaggio. Solo se tutto andrà bene sarà possibile procedere con la missione Artemis II con un equipaggio.

Schema della missione Artemis I

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