2023

Una rappresentazione artistica dell'esopianeta WASP-18b e lo spettro di emissioni termiche rilevate dallo strumento NIRISS del telescopio spaziale James Webb a lunghezze d'onda tra 0,85 e 2.8 micron

Un articolo pubblicato sulla rivista “Nature” riporta i risultati di un esame dell’esopianeta WASP-18b. Un team di ricercatori ha usato il telescopio spaziale James Webb per mappare la temperature sulla superficie di questo gioviano ultra-caldo molto vicino alla sua stella. Le variazioni di temperatura sono attorno ai 1.000° Kelvin tra l’area più calda sempre rivolta verso la sua stella e l’area di confine tra giorno e notte. Lo strumento Near-Infrared Imager and Slitless Spectrograph (NIRISS) di Webb ha anche trovato tracce di vapore acqueo che altri strumenti non avevano rilevato.

la navicella spaziale Crew Dragon Freedom recuperata alla fine della missione Ax-2 (Foto cortesia SpaceX)

Poche ore fa la navicella spaziale Crew Dragon Freedom di SpaceX ha concluso la sua missione Ax-2 ammarando senza problemi. A bordo c’erano Peggy Whitson, Ali AlQarni, John Shoffner e Rayyanah Barnawi, che hanno terminato questa missione spaziale completamente privata nell’Oceano Atlantico dopo aver lasciato la Stazione Spaziale Internazionale circa 12 ore prima. Poco dopo l’ammaraggio, la nave di SpaceX è andata a recuperare la Freedom e il suo equipaggio per trasportarli fino alla costa.

La missione Shenzhou 16 comincia col decollo su un razzo vettore Long March-2F (Foto cortesia Xinhua/Li Gang)

È arrivata la conferma che tre taikonauti cinesi della missione Shenzhou 16 hanno raggiunto la stazione spaziale cinese Tiangong con una manovra di attracco automatizzata. Erano partiti circa sette ore prima su un razzo vettore Long March-2F dal Centro di lancio satelliti di Jiuquan. Costituiscono il quinto equipaggio della stazione spaziale cinese e vi rimarranno per circa sei mesi, la durata standard per una missione.

Il cargo spaziale Progress MS-23 si avvicina alla Stazione Spaziale Internazionale (Immagine NASA TV)

Poche ore fa la navicella spaziale Progress MS-23 è decollata su un razzo vettore Soyuz 2.1a dal cosmodromo kazako di Baikonur. Dopo circa nove minuti si è separata con successo dall’ultimo stadio del razzo e si è immessa sulla sua rotta ultra-veloce nella missione di rifornimento alla Stazione Spaziale Internazionale indicata anche come Progress 84 o 84P. Dopo quasi 3 ore e mezza ha raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale attraccando al modulo Poisk. La rotta ultra-veloce richiede manovre molto precise e una posizione favorevole della Stazione. Per questo motivo, non era stata usata nelle due precedenti missioni russe di rifornimento.

Le variazioni viste agli infrarossi da un telescopio al suolo nella fascia equatoriale settentrionale di Giove tra maggio 2001 e dicembre 2011

Un articolo pubblicato sulla rivista “Nature Astronomy” riporta una soluzione al mistero del cambiamento di colore di alcune fasce dell’atmosfera del pianeta Giove. Un team di ricercatori ha usato dati raccolti dalla sonda spaziale Juno della NASA per collegare quei cambiamenti al campo magnetico planetario. Gli scienziati conoscevano già il collegamento con le variazioni nella banda infrarossa, il che significa alla propagazione dell’energia del campo elttromagnetico, a circa 50 chilometri sotto la superficie di Giove. Questo nuovo studio porta prove che le variazioni possono a loro volta essere causate da onde prodotte dal campo magnetico planetario in profondità.