Un articolo accettato per la pubblicazione sulla rivista “The Astrophysical Journal Letters” riporta la scoperta di sei galassie a spirale barrate che hanno un’età tra 8,4 e 11 miliardi di anni. Un team di ricercatori ha usato il telescopio spaziale James Webb all’interno dell’indagine CEERS per osservare dettagli di queste galassie sufficienti a individuare i due prolungamenti di stelle che partono dal loro centro per spingersi fino al disco esterno in una struttura che assomiglia a una barra. Si tratta di una struttura determinante per l’evoluzione di queste galassie favorendo la crescita dei buchi neri supermassicci al loro centro e la formazione stellare nelle loro ragioni centrali.
Le galassie a spirale sono il tipo più comune dell’universo e la maggior parte di esse ha una struttura con una forma simile a una barra, inclusa la Via Lattea. Anche altri tipi di galassia possono avere quel tipo di struttura perciò a volte si parla genericamente di galassie barrate. I processi che portano alla formazione della barra non sono ancora chiari ma potrebbe essere una conseguenza di una forza mareale tra galassie.
Gli studi della formazione e dell’evoluzione delle galassie sono sempre importanti in campo astronomico. L’inizio della missione scientifica del telescopio spaziale James Webb offre nuove speranze di capire meglio i processi che avvengono nel corso della vita di una galassia. L’indagine Cosmic Evolution Early Release Science Survey (CEERS) è tra quelle che già indagano sulle galassie primordiali e stanno già offrendo risultati interessanti confermando lo straordinario livello delle sue prestazioni.
In un campione di 348 galassie antiche, il telescopio spaziale James Webb ha permesso di riconoscere sei galassie a spirale barrate, mostrate nell’immagine in alto (Cortesia NASA/CEERS/University of Texas at Austin). La galassia catalogata come EGS-23205 ha un’età stimata in circa 10,7 miliardi di anni ed era stata già studiata con il telescopio spaziale Hubble ma senza riuscire ad avere dettagli sufficienti da distinguere la barra centrale: l’immagine in basso (Cortesia NASA/CEERS/University of Texas at Austin) mostra EGS-23205 vista da Hubble sulla sinistra e da Webb sulla destra.
Il ruolo della barra è fondamentale nell’evoluzione di una galassia perché trasporta il gas. Quel gas può far accrescere il buco nero supermassiccio al centro della galassia e può formare nuove stelle a un ritmo che va da 10 a 1000 volte più elevato che nel resto della galassia. Insomma, si tratta di informazioni utili per diversi studi legati all’evoluzione delle galassie.
Questo studio conferma che le galassie barrate sono comuni e soprattutto mostra che si erano già formate quando l’universo era giovane. Ciò è importante per testare i modelli correnti di formazione ed evoluzione delle galassie. Per questo motivo, l’articolo che riporta la scoperta delle sei galassie barrate è solo il primo di una serie in cui vari modelli verranno messi alla prova.
L’identificazione di antiche galassie barrate rappresenta un’altra conferma delle straordinarie prestazioni del telescopio spaziale James Webb. In pochi mesi sta mostrando di poter offrire osservazioni di galassie antiche molto migliori rispetto ad altri telescopi per poter compiere un salto in avanti in parecchie ricerche astronomiche.