Un articolo accettato per la pubblicazione sulla rivista “The Astrophysical Journal Letters” riporta la scoperta dell’esopianeta TOI 700 e. Un team di ricercatori ha usato osservazioni condotte con il telescopio spaziale TESS della NASA e confermate con altri strumenti per scoprirlo. Si tratta del quarto pianeta scoperto nel sistema della nana rossa TOI 700 ed è interessante perché si tratta di un pianeta roccioso un po’ più piccolo della Terra. Il suo potenziale di abitabilità è ancora da valutare perché è all’interno della cosiddetta zona abitabile ottimistica, dove un pianeta può avere acqua liquida sulla sua superficie solo per una parte della sua storia.
La stella TOI 700 era stata osservata dal telescopio spaziale TESS nel primo anno della sua missione scientifica come cacciatore di pianeti. La scoperta di tre esopianeti attorno ad essa venne annunciata all’inizio del 2020. Era risultata interessante soprattutto perché quello catalogato come TOI 700 d era al limite della sua zona abitabile e si trattava del primo di questo tipo scoperto grazie a TESS.
Nuove osservazioni di quel sistema sono state condotte dal telescopio spaziale TESS nel corso del 2020 offrendo nuove informazioni. Stime più precise delle dimensioni dei pianeti già identificati hanno mostrato che essi sono un po’ più piccoli rispetto ai calcoli iniziali. Ciò significa che l’esopianeta TOI 700 d è grande quasi esattamente quanto la Terra. Il risultato più interessante è però la scoperta della traccia del possibile transito di un altro esopianeta.
La nuova traccia trovata era più debole rispetto a quelle degli esopianeti già confermati ma anch’essa è stata verificata conducendo osservazioni mirate, anche all’Osservatorio astronomico di Campo Catino, in provincia di Frosinone. Alla fine sono arrivate nuove conferme di un altro esopianeta, catalogato come TOI 700 e. I dati su di esso sono ancora limitati e includono una stima delle dimensioni a circa il 95% di quelle della Terra e dell’anno a poco meno di 28 giorni terrestri.
L’esopianeta TOI 700 e è troppo vicino alla sua stella per essere nella zona abitabile conservativa, dove l’acqua sulla superficie di un pianeta può essere allo stato liquido per la maggior parte della sua storia. Tuttavia, la zona abitabile ottimistica, dove l’acqua può essere liquida sulla sua superficie per una parte della sua storia, è più ampia e TOI 700 e vi rientra come mostrato nello schema nell’immagine in alto (NASA/Goddard Space Flight Center).
Per stimare il potenziale di abitabilità dell’esopianeta TOI 700 e saranno necessarie altre osservazioni mirate con strumenti in grado di offrire informazioni sulla sua atmosfera. Per il momento, non siamo neppure certi che abbia un’atmosfera e sarà necessario studiare a fondo questo pianeta e la sua stella per capire se ora vi possa essere acqua liquida sulla sua superficie.
Emily Gilbert del Jet Propulsion Laboratory della NASA, prima autrice dell’articolo e parte di un team che aveva partecipato alla scoperta dei primi esopianeti nel sistema TOI 700, ha spiegato che nuove osservazioni mirate sono già in atto. Questo sistema è relativamente vicino perciò la stella è abbastanza luminosa da permettere studi approfonditi dei suoi pianeti e delle loro possibili atmosfere. Poter valutare il potenziale di abitabilità di due pianeti rocciosi nello stesso sistema lo rende uno dei più interessanti per gli astronomi.
