Missione CRS-27: la navicella spaziale SpaceX Dragon ha raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale

Il cargo spaziale Dragon sta per attraccare alla Stazione Spaziale Internazionale nella missione CRS-27 (Immagine NASA TV)
Il cargo spaziale Dragon sta per attraccare alla Stazione Spaziale Internazionale nella missione CRS-27 (Immagine NASA TV)

Poco fa la navicella spaziale Dragon 2 di SpaceX è attraccata al modulo Harmony della Stazione Spaziale Internazionale completando la prima parte della missione CRS-27. L’astronauta Woody Hoburg ha monitorato l’operazione ma il cargo spaziale, partito nella notte italiana tra martedi e mercoledi, ha completato in modo automatizzato le manovre senza alcun problema. In effetti, è arrivato con circa 20 minuti di anticipo sul programma.

L’avvicinamento della navicella Dragon alla Stazione Spaziale Internazionale segue una procedura ormai diventata di routine che però rimane lunga e delicata. La sicurezza della Stazione è la priorità assoluta perciò ogni piccolo passo della Dragon viene controllato. Solo se tutto va bene nella posizione e nella velocità della navicella si procede con il passo successivo e in caso di problemi può essere abortita a ogni passo. La Dragon 2 compie tutte le manovre in modo automatizzato fino all’attracco e la procedura può essere interrotta fino all’ultimo momento.

Le precedenti missioni avevano già fornito riscontri positivi per quanto riguarda la possibilità di riutilizzare la nuova versione del cargo spaziale Dragon. Nei piani di SpaceX e NASA ogni Dragon dovrebbe essere utilizzato fino a 5 volte. Si tratta del secondo cargo spaziale al terzo utilizzo e anche da questo punto di vista SpaceX sta creando nuove routine.

Il carico a bordo di questa Dragon include alcuni nanosatelliti. La NASA ha i programmi Educational Launch of Nanosatellites (ELaNa) e CubeSat Launch Initiative (CSLI) che permettono a studenti di costruire nanosatelliti che verranno lanciati dalla Stazione Spaziale Internazionale. Un progetto interessante sviluppato all’Università dell’Arkansas a Fayetteville è ARKSAT-1, un nanosatellite scientifico che ha come missione secondaria la dimostrazione di un sistema per alleviare il problema dei detriti spaziali. Esso è dotato di un sistema chiamato Solid State Inflatable Balloon (SSIB), un pallone che viene gonfiato per aumentare la resistenza aerodinamica presente anche a quelle altitudini e aiutare il satellite a rientrare rapidamente nell’atmosfera per disintegrarsi senza diventare un pericolo in orbita.

La mssione CRS-27 terminerà tra circa un mese con il ritorno sulla Terra. La NASA continua a mantenere questa durata per le missioni del cargo spaziale Dragon 2 anche se questa nuova versione può rimanere nello spazio molto più a lungo della prima versione. Il Dragon continua a essere l’unico cargo spaziale in grado di riportare carichi sulla Terra.

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