Un fiume che anticamente scorreva impetuoso su Marte scoperto dal Mars Rover Perseverance

Skrinkle Haven su Marte (Immagine NASA/JPL-Caltech/ASU/MSSS)
Skrinkle Haven su Marte (Immagine NASA/JPL-Caltech/ASU/MSSS)

Immagini catturate dal Mars Rover Perseverance in un’area soprannominata Skrinkle Haven nel cratere Jezero su Marte indicano la presenza in tempi antichi di un fiume che scorreva all’interno di quel cratere. La sorpresa è data dal fatto che gli strati di sedimenti e i ciottoli che formano quella che è stata definita un’unità curvilinea suggeriscono che quel fiume fosse più profondo e impetuoso di tutti gli altri antichi fiumi marziani individuati finora. Una collina soprannominata Pinestand a circa 450 metri da Skrinkle Haven potrebbe essere stata formata da un fiume impetuoso ma gli scienziati stanno valutando anche altre spiegazioni.

Arrivato su Marte il 18 febbraio 2021, il Mars Rover Perseverance sta esplorando il cratere Jezero. Si tratta di un’area molto interessante dal punto di vista geologico perché circa 3,5 miliardi di anni fa al suo interno c’era un lago con vari fiumi. All’epoca si trattava di un’area dove le condizioni potevano essere favorevoli alla nascita di forme di vita, un fattore legato al campo dell’astrobiologia che ha contribuito a sceglierlo come area da studiare per Perseverance.

Recentemente, le indagini si sono concentrate su quello che anticamente era un fiume in un sito soprannominato Skrinkle Haven. La Mastcam-Z del Mars Rover Perseverance ha fotografato l’area mentre lo strumento RIMFAX (Radar Imager for Mars’ Subsurface Experiment) ha sondato il sottosuolo per ottenere informazioni sulla sua composizione.

La presenza di fasce curve di rocce stratificate hanno portato alla definizione di unità curvilinea per quell’area. Le caratteristiche degli strati di sedimenti e la presenza dei grandi ciottoli suggerisce che quell’antico fiume avesse un flusso impetuoso capace di trasportare molti detriti anche di grandi dimensioni.

Quelli che possiamo vedere oggi sono solo i resti erosi dal vento ma in passato quei detriti dovevano essere più alti. D’altra parte, sono ben visibiili laddove sulla Terra, depositi di sedimenti quel tipo vengono coperti di vegetazione. Le immagini e i dati raccolti dal radar aiuteranno a capire se i sedimenti siano i resti degli argini dell’antico fiume o banchi di sabbia che si sono formati al suo interno.

Un altro mosaico di fotografie scattate dal Mars Rover Perseverance mostra il sito soprannominato Pinestand. Fa parte dell’unità curvilinea ma è a circa 450 metri da Skrinkle Haven ed è una collina con strati di sedimenti curvati verso l’alto con altezze anche superiori ai venti metri. L’azione di un fiume rappresenta il meccanismo più comune per generare quelle formazioni di sedimenti ma quelle di Pinestand sono troppo alte per i fiumi terrestri. Certo, un fiume impetuoso su un pianeta con una gravità molto minore di quella terrestre potrebbe aver spinto i sedimenti a quelle altezze ma gli scienziati stanno esplorando altre possibili spiegazioni.

Secondo Katie Stack Morgan del JPL, una scienziata della missione Perseverance, siamo entrati in una nuova fase della storia di Jezero ed è la prima volta che vediamo ambienti come quello di Skrinkle Haven e Pinestand. Ha aggiunto che lei e i suoi colleghi stanno pensando a fiumi su scala diversa rispetto al passato.

Nel cratere Gale, dove sta lavorando il Mars Rover Curiosity, sono stati trovati antichi fiumi ma le tracce indicano che l’acqua fosse bassa. Un fiume profondo e impetuoso come quello scoperto dal Mars Rover Perseverance indica ancora una volta un ambiente più simile a quello terrestre confermando che c’era una grande abbondanza d’acqua quando Marte era giovane.

Il lavoro dei due rover continua aggiungendo ogni giorno nuove informazioni a quelle raccolte dalle sonde spaziali in orbita attorno al pianeta rosso e a quelle raccolte da altri rover e lander in missioni di altre agenzie spaziali. Gli scienziati non sono ancora in grado di dire se vi siano mai state forme di vita su Marte perciò le missioni continuano.

Pinestand su Marte (Immagine NASA/JPL-Caltech/ASU/MSSS)
Pinestand su Marte (Immagine NASA/JPL-Caltech/ASU/MSSS)

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